I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] tra Seicento e Settecento nelle università tedesche, olandesi e inglesi della cosiddetta pronuncia erasmiana del grecoantico ha favorito indirettamente un nuovo tipo di traslitterazione, con la riproduzione lettera per lettera della base ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] in una data lingua copra esattamente le stesse funzioni che il suo omologo copre in un’altra. Ad es., il genitivo del grecoantico (3) e quello del latino (4) condividono la funzione di indicare il modificatore del nome (i denti del lupo), ma non ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] frasi nominali (➔ nominali, enunciati), sono ben testimoniate anche in altre lingue della famiglia indoeuropea (grecoantico, sanscrito, antico persiano, russo) e hanno costituito tema di interesse per gli studi di linguistica storica.
Secondo ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] , in quanto ricadono su di esso gli effetti dell’azione.
Il medio dispone di una serie di marche indipendenti; ad es., in grecoantico:
(13) lóuō «lavo»
lôuomai «io mi lavo»
Se c’è un oggetto diretto, l’agente assume anche la funzione di beneficiario ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] la matematica aiuta ad affinare l’occhio
La parola
Il termine simmetria viene dal greco symmetrìa che significa «con misure appropriate». Nel mondo grecoantico questa parola indicava l’armonia, le giuste proporzioni tra i diversi elementi di una ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] Una differenza importante sta nel fatto che non è affatto comune la regola di lemmatizzare i verbi all’infinito: in latino, grecoantico, e greco moderno, essi vengono infatti presentati alla prima persona singolare del presente indicativo, in arabo ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] non lo sapevi?), e quindi avere, anche dal punto di vista prosodico-intonazionale, diverse realizzazioni (ibid.: 93).
In grecoantico non esisteva il segno di interrogazione, essendo «necessarie e sufficienti le forme specifiche che nelle frasi ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] un accento melodico in alcune lingue classiche, come il latino di epoca classica (o addirittura solo pre-letterario) o il grecoantico (da cui discende l’uso di termini come grave, acuto, tonico, ossitono, ecc.: ➔ accento grave e acuto; cfr. Lepschy ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] la contrazione di una vocale o di un dittongo in fine parola con la vocale o il dittongo della parola successiva (in grecoantico, per es., kaí ou > kou «e non»).
L’aplologia è un fenomeno che caratterizza la storia del lessico delle lingue. In ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] invece all’interno della base. Possono interrompere la radice, come nel caso dell’infisso -m- usato in alcuni verbi del grecoantico e del latino per formare il tema del presente (gr. lambànō «prendo», dalla radice lab-; lat. rumpo, rupi, cfr. it ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...