Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] 1991, 161-166). Il binomio mare-amore: prime attestazioni nella lirica grecaarcaica e tardo arcaicaA quanto è possibile verificare, alla lirica grecaarcaica e tardo-arcaica risalgono le prime attestazioni del binomio. Il poeta melico Pindaro (fine ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] Diario, cfr. Pavese 2000, 303).Si potrebbe osservare che già per gli antichi Greci, soprattutto in età arcaica, il mare è ἀτρύγετος “infruttuoso” (Iliade I 316 etc.; questo arcaico epiteto del mare era sicuramente noto già nel 1935 a Pavese, che nel ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] -90.Ercoles, M., Stesicoro: le testimonianze antiche, Bologna, Pàtron, 2013.Gentili, B., Catenacci, C., Polinnia. Poesia grecaarcaica, Messina-Firenze, D’Anna, 2007.Giangiulio, M., Eracle in Sicilia occidentale. Ancora, in A. Corretti (ed.), Quarte ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] delle sue occorrenze, che presentano un’ampia estensione cronologica, concentrandosi in età lontanissime tra loro, l’epoca grecaarcaica da una parte, il Tardoantico dall’altra.Il termine, inteso tradizionalmente come ‘del colore del vino’ (Montanari ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] umana con suoi travagli in chiave psicanalitica come liquido amniotico da cui ha origine l’uomo, per i Greci, aveva una valenza politica; nella lirica grecaarcaica del VII e VI sec. a. C. da Alceo, ad Archiloco, a Solone, a Teognide, il mare con ...
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Il mare di Ulisse è innanzitutto un abisso di morte, che disorienta e ghermisce. Attraversarlo significa andare incontro a un’esistenza che può mancare il suo obiettivo, giacché sopravvivere alla guerra [...] , G. (ed.), Milano, Mondadori, 1979.Camerotto, A, Fare gli eroi. Le storie, le imprese, le virtù: composizione e racconto nell’epica grecaarcaica, Padova, Il Poligrafo, 2009.Hartog, F., Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell’antica ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della Macedonia del Nord e Bulgaria e a E con...
(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare la ricostruzione storica di un periodo...