Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] della materia possono essere spiegate con l'introduzione di forze che a grandi distanze seguono le legge di gravitazione di Newton mentre a distanze minori sono alternativamente attrattive e repulsive per divenire definitivamente repulsive, con una ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] quando A. Einstein si servì di tali metodi come dello strumento indispensabile per formulare la sua teoria della gravitazione o relatività generale (1915).
Fra i vantaggi che i metodi tensoriali presentano sono fondamentali: a) quello di guidare ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’ di Einstein del 1916. Secondo questa teoria è la presenza della materia che modifica la geometria dello s.: la gravitazione deve essere inclusa nella struttura geometrica dello s.-tempo. In linea di principio, un osservatore potrebbe scegliere di ...
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Matematico e fisico britannico (n. Colchester 1931). P. ha dato importanti contributi nella teoria della relatività generale, formulando l'ipotesi secondo la quale la singolarità centrale di un buco nero [...] S. W. Hawking, ha condotto studi di cosmologia quantistica, un nuovo settore di ricerca derivante dalla unificazione della gravitazione con la meccanica quantistica. Si è occupato anche di intelligenza artificiale, e ha definito una teoria basata su ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] Giove e Saturno.
La soluzione di Laplace delle grandi anomalie, 1785-1787
Dal punto di vista della teoria newtoniana della gravitazione, le principali anomalie nei moti del Sistema solare ancora insolute nel XVIII sec. e fino al 1785 erano due: un ...
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teoria
teorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] algebre di operatori: I 96 c. ◆ [RGR] T. metriche conservative e t. relativistiche, metriche e non metriche: v. gravitazione sperimentale: III 100 f. ◆ [RGR] T. metrico-affini, puramente metriche e puramente affini: v. unificazione dei campi classici ...
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equivalenza
equivalènza [Der. di equivalente] [ALG] Ogni relazione binaria tra coppie di elementi di un dato insieme che verifichi le tre proprietà formali riflessiva, simmetrica, transitiva; in partic., [...] passiva e massa inerziale; è suscettibile di formulazioni particolari, che sono raggruppate nelle locuz. principio di e. debole (v. gravitazione sperimentale: III 101 e) e principio di e. forte (v. equivalenza della massa, principio di: II 492 f ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] ] R. gravitazionale: per un corpo di massa M è la quantità GM/c2, con G costante della gravitazione e c velocità della luce nel vuoto: v. gravitazione: III 97 a. ◆ [OTT] R. infrarossi: radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda compresa tra 0.8 ...
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riflettore
riflettóre [agg. e s.m. Der. di riflettere, per influenza del fr. réflecteur, dal lat. reflectere "riflettere"] (a) [EMG] [MCC] Dispositivo atto a riflettere energia radiante, cioè propagantesi [...] superficie della Luna per misurazioni distanziometriche e di geodesia lunare, nonché per esperimenti vari (per es., v. gravitazione sperimentale: III 101 f). ◆ [ELT] [OTT] R. paraboloidico: superficie riflettente paraboloidica; per es., v. antenna: I ...
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Poincaré, Jules-Henri
Luca Dell’Aglio
Tre corpi per un problema
La poliedrica figura del matematico francese Jules-Henri Poincaré, vissuto tra Ottocento e Novecento, ha lasciato un segno profondo nella [...] del Sistema Solare si muovono, in accordo con le leggi della meccanica, soprattutto in virtù delle reciproche azioni gravitazionali (gravitazione). È questo un esempio, il più celebre, del cosiddetto problema degli n corpi.
Malgrado la semplicità nel ...
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gravitazione
gravitazióne s. f. [der. di gravitare]. – Proprietà fondamentale e caratteristica di tutta la materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, la quale (in base alla legge della...
gravitare
v. intr. [der. di gravità] (io gràvito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Tendere verso un punto o muoversi intorno a esso per effetto di mutue attrazioni (per es. per gravitazione): i pesi gravitano al centro della Terra; riferito soprattutto...