complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] n=2, cioè quando lo stato del sistema è descritto da due scalari x1(t), x2(t), si ha
ovvero
Queste equazioni mostrano come lo e a una sola uscita), semplicemente sommando o sottraendo grandezze di ingresso e/o di uscita, gli schemi possibili ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] indicava il modulo di un vettore. La nozione di grandezza tensoriale nel suo significato attuale e il nome stesso di controvarianti le quantità vr e come componenti covarianti i prodotti scalari vk=v∙∂kP. Le componenti covarianti del t. metrico ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] ) l'ingresso - che qui si considereranno per semplicità scalari - il comportamento del sistema può essere descritto, in termini e a una sola uscita), consentendo di sommare o sottrarre grandezze di ingresso e/o di uscita (ma non di moltiplicarle ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] di tipo analogico trattano invece i numeri come grandezze fisiche continue, e un operatore che esegue , ed F1, F2, ..., Fn, funzionali lineari in E* (il duale di E). Dati gli scalari y1, y2, ..., yn si vuole trovare un n ∈ E tale da aversi Fi(n) = ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] cui si cerca il massimo o il minimo di una data grandezza, dipendente da un certo numero di parametri, che può essere In questo caso c'è una notevole differenza tra i problemi scalari, in cui l'incognita u prende valori reali, e quelli vettoriali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] sottrazione di vettori, moltiplicazione di vettori per scalari. Anche il secondo capitolo trattava in modo prevalente di Grassmann di sviluppare un calcolo che operasse con grandezze geometriche senza l'ausilio di coordinate. A rendere le ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] ). Nel caso di conduttori il fenomeno è descritto da un'apposita grandezza vettoriale D, ugualmente denominata i. elettrica, il cui modulo dà fatto che un campo di i. magnetica non ha sorgenti scalari (poli o monopoli che dir si voglia), ma sorgenti ...
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flusso
flusso [Lo stesso etimo di flussione] [MCF] (a) Scorrimento di un fluido, cioè sinon. di corrente (fluida, di cariche elettriche, ecc.), o di energia elettromagnetica (in partic. luminosa, radio, [...] al-l'elemento dS di S; se S è chiusa, è legato alle sorgenti scalari del campo che si trovano in S: v. campi, teoria classica dei: I come sinon. di f. radiante, benché si tratti di grandezze diverse; (b) analogamente, per radiazioni corpuscolari è il ...
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misurazione
misurazióne [Der. di misurare (→ misuratore)] [MTR] Il procedimento mediante il quale si determina la misura di una grandezza: v. misure fisiche; si qualifica in base agli stessi criteri [...] M. geomagnetiche: riguardano la determinazione degli elementi scalari del campo magnetico terrestre e la registrazione del [MTR] [OTT] M. ottiche: (a) quelle che riguardano grandezze ottiche, valutate sia dal punto di vista strettamente fisico (m. ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] v. oltre). ◆ [ALG] I. di campo: per campi scalari e vettoriali, il valore, rispettiv., dello scalare del campo oppure ottiche: IV 42 e. ◆ [GFS] I. macrosismica: grandezza empirica che esprime l'importanza di un terremoto sulla base dell'entità ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...