Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] rigurgito patriottico (che non siano, quelle sfere di metallo intrusive, una lynchiana raffigurazione dei proiettili della GrandeGuerra?), proprio perché, finalmente, «niente è più traccia di niente». BibliografiaDe Fazio-Ortolano 2023 = De Fazio, D ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] e nell’opera: volontario combattente nella Prima guerra mondiale ma pacifista radicale; vitalista e inondate da un sole accecante, si tuffa nel mare increspato di piccoli grandi pensieri, strappa un gambo, un altro, un altro ancora, per liberare ...
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Il dodicesimo uomoUn po’ come accadeva a Pompei nei giorni precedenti alla tragica eruzione del Vesuvio, ancora oggi i gruppi ultras calcistici si identificano immediatamente grazie ai colori. Se allora [...] irripetibili ma comunque incancellabili dalla memoria (anche di chi non li ha vissuti): «La storia ci dice che siamo / tra i grandi del calcio italiano». E la storia è fatta anche di scontri e di martiri; il tifoso morto durante la settimana viene ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] D’Amicis recentemente ripubblicato da TerraRossa Edizioni, Il grande cacciatore (e altre violenze): non è il termine Di Monopoli, Uomini e cani, Adelphi, 2018), viene da citare La guerra dei cafoni (ancora D’Amicis, minimum fax, 2008) divenuta poi ...
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Patrizia CarranoLa figlia della servaFirenze, Vallecchi, 2024 Pur restando all’interno di un contesto politico e culturale affine, una delle critiche che si potrebbero muovere alla sinistra che si rifà [...] è la libertà degli esseri umani.Tutte e due avevano pagato un conto salato alla Grande Storia, ma in modi profondamente diversi: per la Beppa il fascismo e la guerra erano disgrazie. Per Ottavina erano il frutto avvelenato della prepotenza dell’uomo ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] dei Feaci, le sue peripezie durante il ritorno per mare dalla guerra di Troia (libri IX-XII). Non c’è motivo di dubitare La stessa spedizione scientifica ha fatto riecheggiare, dalla più grande delle isole, rumori bianchi, i versi delle foche monache ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] cantore, cioè, delle magnifiche sorti progressive di quel grande processo di modernizzazione che il nostro Paese visse, pur tale egemonia, con la conquista dell’Impero, con la guerra coloniale.Per parte mia, non utilizzerei più l’espressione (oramai ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] di lessico bellico, d’Annunzio vedeva nella pratica del «giuoco» calcio una metafora della vita (e della guerra), occasione di scontro agonico tra «animi grandi»: la partita di calcio come «battaglia ordinata». È cosa nota, per esempio, che nel rugby ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] Montale proprio per il suo carattere antiermetico, e avrà come grande maestro De Robertis, con cui si laurea su Ungaretti. Supera AngeloL’esordio poetico arriva nel 1945, ultimo anno di guerra, come rilascio di una tensione psicologica vissuta a causa ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] mare è accomunata per le fatiche e i rischi che essa comporta, alla guerra (in particolare Od. 5.221). Del resto, nel contesto dei poemi Rome. Antiquité», no 111/1, 1999, pp. 107-117.Grand-Clément, A., La mer pourpre: façons grecques de voir en ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; negozi mantenuti in esercizio per rispetto...
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con una successione di avvenimenti imprevisti...