Brexit
Stefano Amadeo
L’esito del referendum britannico del 23 giugno 2016 ha posto per la prima volta l’Unione europea dinanzi alla prospettiva che uno fra i suoi Stati membri (e la quinta economia [...] 22 gennaio 2013 il Primo Ministro britannico David Cameron aveva sottolineato che «il consenso democratico per l’Unione in GranBretagna è sottile come un wafer». In caso di conferma elettorale del partito conservatore alle elezioni generali del 2015 ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] sono 5,1 milioni; in Germania (81 milioni) 4 milioni e 564.000; in Spagna (46 milioni) 2 milioni e 436.000; in GranBretagna (61 milioni) circa 6 milioni; in Italia (60 milioni) 3 milioni e 632.000. Molto diversa è, a seconda dei casi nazionali, la ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] sensi degli articoli 8 e 12 del cosiddetto Patto renano (il Trattato di garanzia reciproca tra Germania, Belgio, Francia, GranBretagna e Italia, 1925). Nel 1926 fu chiamato a far parte della Commissione per il contenzioso diplomatico nonché, l’anno ...
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La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] , oppure «transnazionale» per definirne le dimensioni. Altri ancora, come «seria» (Serious organised crime agency in GranBretagna) che distingue le grandi organizzazioni criminali più conosciute da quelle occasionali che hanno caratteristiche meno ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] l'Austria, il Brasile, l'Uruguay, la Francia, l'Argentina e, per le assicurazioni sociali, con la Svizzera, la GranBretagna, la Repubblica federale tedesca, la Francia, il Belgio, il Lussemburgo e la Svezia.
Un ruolo particolare di rappresentanza ...
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Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] pagamenti.
Con la Seconda guerra mondiale si realizzò tra le potenze alleate, specie tra gli Stati Uniti e la GranBretagna, il consenso necessario per creare delle vere istituzioni sopranazionali. La Conferenza di Bretton Woods del luglio 1944 fu l ...
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storia dell’economia e diritto
Enrico Baffi
Francesco Parisi
Le relazioni law and economics
La disciplina law and economics, cioè «diritto ed economia» (o «analisi economica del diritto») è tra gli [...] ’Università di Chicago; la «International Review of Law and Economics», fondata nel 1981 da C. Rowley e A. Ogus in GranBretagna, poi affiancati da R.D. Cooter (➔) e D. Rubinfeld; il «Journal of Law, Economics and Organization», istituito nel 1985 da ...
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mutualismo
Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche, per il quale ciò che oggi [...] migliori condizioni possibili, il credito alle categorie meno abbienti. Queste imprese assunsero il nome di cooperative, usato dapprima in GranBretagna, dove se ne ebbero le prime manifestazioni, e poi diffusosi ben presto negli altri Paesi europei. ...
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mandati internazionali
Nel diritto internazionale, istituto creato nell’ambito della Società delle nazioni per regolare la sorte dei territori ceduti dalla Germania e dall’impero ottomano alla fine della [...] e culturale. Nella spartizione successiva alla conferenza di San Remo (1920), l’Iraq e la Palestina furono assegnati alla GranBretagna, la Siria, con il futuro Libano, alla Francia. L’Iraq cessò di essere oggetto di mandato nel 1932, mentre ...
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Societa delle nazioni
Società delle nazioni
Organizzazione internazionale istituita dalle potenze vincitrici della Prima guerra mondiale allo scopo di mantenere la pace e sviluppare la cooperazione [...] USA restarono estranei all’organizzazione che pure avevano fortemente contribuito a creare; agli originari quattro membri (Francia, GranBretagna, Giappone, Italia) si aggiunse (1926) la Germania, che si ritirò nel 1933, insieme al Giappone seguito ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...