temperatura
Giuditta Parolini
Di grado in grado
La temperatura è la grandezza che descrive lo stato termico di un sistema, e dipende dal movimento degli atomi e delle molecole che formano una sostanza. [...] tra il punto di congelamento e quello di ebollizione dell’acqua viene diviso in 100 parti, ognuna delle quali è pari a 1 gradoCelsius(1 °C): al punto di congelamento viene dato il valore 0 °C e a quello di ebollizione il valore 100 °C. Nella scala ...
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centigrado
centìgrado [agg. Dal lat. centigradus, "diviso in cento parti"] [MTR] [TRM] Grado c., o gradoCelsius (simb. °C): la centesima parte dell'intervallo di temperature tra il punto di fusione [...] (0 °C) e quello di ebollizione dell'acqua pura, a pressione normale (100 °C): v. termometria: VI 198 Tab. 2.1. ◆ [TRM] Scala c.: la scala termometrica basata sul grado c. (v. sopra). ◆ [TRM] Temperatura c.: quella espressa in gradi c. (v. sopra). ...
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gradogrado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] dà luogo all'equazione medesima: equazione di 1°, 2°, ecc. grado. ◆ [ALG] G. di un monomio: rispetto a una certa la suddivisione unitaria di una delle scale termometriche (g. centigrado o Celsius e g. assoluto o Kelvin in fisica, g. Fahrenheit nella ...
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Celsius Anders
Celsius 〈sèlsiüs〉 Anders [STF] (Uppsala 1701 - ivi 1744) Prof. di astronomia nell'univ. di Uppsala (1733). ◆ [MTR] [TRM] Grado, scala termometrica, temperatura C. (introdotti da C. nel [...] 1742): lo stesso che grado centigrado, scala centigrada, temperatura centigrada: → centigrado. ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] Fahrenheit (1686-1736) e da Anders Celsius (1701-1744), esistevano ormai termometri abbastanza affidabili seguace di Laplace; sia Poisson sia Biot di fatto non furono in grado di calcolare il fattore correttivo ma se la cavarono nel modo migliore ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] -Antoine Ferchault de Réaumur (1683-1757) e di Anders Celsius (1701-1744); le loro rispettive storie ci consentono d'illustrare cariche opposte. In questo modo, la teoria era in grado di spiegare correttamente quando si sarebbe avuta una scossa e ...
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termodinamica
Andrea Frova
Due principi che regolano l’Universo
La termodinamica descrive come i corpi scambiano calore ed energia meccanica, in forma di lavoro, con l’ambiente circostante. Studia trasformazioni [...] che sono stati prescelti per definire la scala di temperature Celsius.
Se alla pressione atmosferica e a temperatura ambiente una sostanza sistema nel produrre lavoro meccanico e qualifica il ‘grado di utilizzabilità’ dell’energia. Se l’energia ...
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Fahrenheit Gabriel Daniel
Fahrenheit 〈faarenàit〉 Gabriel Daniel [STF] (Danzica 1686 - Aia 1736) Fisico tedesco, ma vissuto per lo più prima in Olanda e poi in Inghilterra. ◆ [TRM] Grado F.: il grado [...] d'ammonio (≈-18 °C) e quella media del corpo umano (≈36.5 °C) era diviso in 96 parti (gradi F., simb. °F); per tale scala la corrispondenza con quella Celsius (gradi centigradi, simb. °C) è fissata in modo tale che 32 °F corrispondono a 0 °C e 212 °F ...
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C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] , simb. della riga di Fraunhofer a 656.3 nm, nel rosso. ◆ [TRM] °C è il simb. del grado centigrado, o Celsius, di temperatura. ◆ [ELT] Classe C: classe di amplificazione di segnali elettrici, e degli stadi amplificatori che operano secondo ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...