ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ancora un ruolo nel governo municipale, ma subalterno.Nel regno di Aragona gli artigiani riescono a conquistare nelle municipalità ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] pro capite: 5,5 ducati rispetto ai 9 dell'arretrato Stato pontificio e ai 40 del Regno di Sardegna (v. Graziani, 1960). la proprietà fondiaria, che è inserita pienamente negli equilibri governativi nazionali. Ed è per questo che le organizzazioni e ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] 000 ducati d'oro, prendendo in pegno dal governo della città un ingente quantitativo di preziosi, . Bettarini - P. Barocchi, IV, Verona 1776, pp. 66-68; G. Roscoe, Vita e pontificato di Leone X, IV, Milano 1816, pp. 113 ss.; G. Cugnoni, A. C. il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] nel renderli abili al pagamento delle imposizioni col mezzo del buon governo, e con l’aumento de’ loro traffichi (La vita dalle origini al 1664, Napoli 1960.
M. Monaco, Le finanze pontificie al tempo di Paolo V (1605-1621). La fondazione del primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] del 1215, redatti da Roberto de Courçon, legato pontificio, che distingue espressamente fra i libri di logica permessi , il quale definì alcune regole di giustizia che dovevano governare le transazioni economiche e le relazioni sociali.
La figura ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] dopo, probabilmente ancora per interessamento del cardinale, legato pontificio nelle Marche, fu podestà di Ancona e nel seta, quest'ultima proveniente dalla Calabria, dove Antonio era stato governatore.
Il B. fu anziano la prima volta nel novembre- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] intermedio ha qualcosa di originale da offrire alla comunità (Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, 2004, p. designa per lui un’astrazione che trova un referente operativo nel governo, il quale a sua volta esprime la volontà e gli ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] di Canuli.
L'alleanza con il legato pontificio che aveva portato a questa nuova investitura non già le spoglie del fratello Bonifacio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, Provvigioni in capreto, voll. 1, c. 22; 2, c. 219; 3, cc ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] come questore. Sfuggito all'arresto da parte del governo rivoluzionario sostenuto dai Francesi, riparò con l'erario L. Dal Pane, Idee e riforme economiche del Settecento nello Stato Pontificio secondo le memorie di M. F., estratto da Studi in onore ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] a Venezia segnò anche l'ingresso definitivo del C. nei massimi orgatu di governo della Repubblica: nel 1523, 1524 e 1526 fu savio di Terraferma; nel con Clemente VII per la sua assunzione al pontificato, l'altro nel 1528, come oratore al ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...