Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] della città; a Verona (monumento Brenzoni, 1427, in S. Fermo Maggiore); a Tolentino (portale di S. Nicola, 1432-34). Partecipe del movimento goticointernazionale vivissimo a Firenze nei primi anni del sec. 15º, fu attratto specialmente dal riformato ...
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Pittore marchigiano (notizie tra il 1416 e il 1429). La sua attività a Città di Castello (1416), Firenze (1420-21), Roma (1422) è nota solo attraverso documenti. Fra le attribuzioni più sicure si ricordano: [...] Camerino e la Madonna in trono e sei angeli nella prepositurale di Bibbiena. Da una formazione riminese, A. si volge verso modi del goticointernazionale affini a Gentile da Fabriano e risente, seppur superficialmente, della plasticità dell'Angelico. ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º). Originario di Cremona, è documentato a Milano (1451-53), al servizio dei Borromeo, a Torino (1463-65) e a Vercelli (1470-72), attivo nella chiesa di S. [...] attribuitigli, l'unica testimonianza sicura sono le parti superstiti del trittico raffigurante la Madonna in trono col Bambino e santi (Milano, Museo Poldi Pezzoli; Bologna, Museo Civico) che lo mostra legato ai modi del goticointernazionale. ...
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Pittore catalano (attivo tra il 1380 e il 1424). Oriundo di Gerona, forse allievo di P. Serra, tenne a Barcellona una fiorente bottega: con vivace gusto narrativo, solida tecnica e finezza cromatica, propagò [...] in Spagna i modi del goticointernazionale. Opere sicuramente sue sono una pala d'altare di s. Chiara (1415; Museo vescovile di Vich); l'altare di Guardiola (1404; Barcellona, Museo) e quello di s. Pietro (1411) in S. Maria a Tarrasa. ...
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Pittore (Orvieto 1360 circa - Perugia 1401). Attivo nel duomo di Orvieto come aiuto di Ugolino di Prete Ilario, nel 1380 firmò, nella cripta, l'affresco con la Crocifissione che rivela l'adesione agli [...] stilemi umbro-marchigiani; in seguito, anticipando le eleganti cadenze del goticointernazionale, dipinse il dittico di Spello (1385, Pinac. Civica), la Madonna con Bambino e sante (Venezia, coll. Cini), la Madonna con s. Francesco e committenti ( ...
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Pittore (n. Dortmund 1370 circa - m. dopo il 1422). Attivo in Vestfalia, fu tra i maggiori rappresentanti del goticointernazionale. Fu autore (1403-04) del grande altare della Passione a Bad Wildungen [...] (Waldeck), che rivela una cultura franco-borgognona. Profonda l'influenza di C. sulla pittura tedesca del 15° secolo ...
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Pittore (n. Verona 1379 - m. tra il 1448 e il 1451), esponente del goticointernazionale con ascendenze lombarde. Al Museo civico di Verona si conserva un polittico (Madonna e Santi) con la sua firma, [...] la cui autenticità è stata però da alcuni messa in dubbio. È anche autore delle Storie di s. Filippo Benizi e di s. Gerolamo (1443) nella Cappella Guantieri in S. Maria della Scala, a Verona ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e di smalti oltremontani, ma anche le novità spaziali di Giotto e l'esperienza dei Lorenzetti, e che a sua volta diviene elemento importante nella formazione del goticointernazionale. ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] (1428-31) e poi a Castiglione Olona (1433-35). L'arte di M. si colloca nell'ambito del tardo goticointernazionale, per la tenue modellazione, per il ritmo elegante che si appaga in ondulazioni lineari, per il cromatismo raffinato; dalle ricerche ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] e gaio. Del 1439 è la Madonna nel Museo diocesano di Colonia, dove si fondono la tradizione gentile del goticointernazionale e il nuovo realismo del rinascimento settentrionale. Intorno al 1447 si collocano le opere del suo ultimo e più maturo ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...