Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] costruzioni e decorazioni scultoree furono opera dell’architetto e scultore P. Parler; la pittura fu espressione del goticointernazionale (affreschi di Písek e Strakonice). Dopo il 1350 subentrò, per influsso italiano, un nuovo realismo (maestro ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] a una radicale trasformazione, con ampie ed elaborate raffigurazioni che fanno dell’a. un capitolo fondamentale dell’arte del goticointernazionale. La casa regnante di Francia fu la principale committente di a.: resta la serie di 70 rappresentazioni ...
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Pittore (n. San Severino Marche 1374 - m. prima del 1420), esponente, insieme al fratello Iacopo, del gotico cortese nelle Marche. Il trittico con il Matrimonio mistico di s. Caterina (San Severino, Pinacoteca), [...] datato 1400 e firmato da Lorenzo, mostra una precoce adesione ai modi del goticointernazionale, attenta all'arte coeva veneta e lombarda; l'affresco Madonna col Bambino, martirio di s. Stefano e s. Ginesio (1406, San Ginesio, Collegiata), firmato da ...
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Pittore e scultore (Firenze 1404 circa - Valenza 1470). Insieme al padre, Niccolò, si recò a Venezia (1427) ove rimase per un certo tempo. Fu anche in Spagna (1433-46). Tornato a Firenze dipinse l'affresco [...] in pessime condizioni, consente di ricostruire un gruppo di dipinti che rivelano una delle più interessanti figure del goticointernazionale. Nel 1469 si recò nuovamente in Spagna. Il Niccolò Fiorentino, autore del retablo e dell'affresco con il ...
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Pittore catalano (documentato dal 1427 al 1452). Personalità di grande rilievo nell'ambito del goticointernazionale, M. segna il passaggio dall'arte di L. Borrassá a quella di J. Huguet. Il Retablo di [...] s. Pietro eseguito nel 1437 per la chiesa di Púbol (Gerona, Museo diocesano) ha permesso di attribuirgli anche dipinti in precedenza assegnati al Maestro di San Giorgio, cosiddetto dal Retablo di s. Giorgio ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] della città; a Verona (monumento Brenzoni, 1427, in S. Fermo Maggiore); a Tolentino (portale di S. Nicola, 1432-34). Partecipe del movimento goticointernazionale vivissimo a Firenze nei primi anni del sec. 15º, fu attratto specialmente dal riformato ...
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Pittore marchigiano (notizie tra il 1416 e il 1429). La sua attività a Città di Castello (1416), Firenze (1420-21), Roma (1422) è nota solo attraverso documenti. Fra le attribuzioni più sicure si ricordano: [...] Camerino e la Madonna in trono e sei angeli nella prepositurale di Bibbiena. Da una formazione riminese, A. si volge verso modi del goticointernazionale affini a Gentile da Fabriano e risente, seppur superficialmente, della plasticità dell'Angelico. ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º). Originario di Cremona, è documentato a Milano (1451-53), al servizio dei Borromeo, a Torino (1463-65) e a Vercelli (1470-72), attivo nella chiesa di S. [...] attribuitigli, l'unica testimonianza sicura sono le parti superstiti del trittico raffigurante la Madonna in trono col Bambino e santi (Milano, Museo Poldi Pezzoli; Bologna, Museo Civico) che lo mostra legato ai modi del goticointernazionale. ...
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Pittore (Orvieto 1360 circa - Perugia 1401). Attivo nel duomo di Orvieto come aiuto di Ugolino di Prete Ilario, nel 1380 firmò, nella cripta, l'affresco con la Crocifissione che rivela l'adesione agli [...] stilemi umbro-marchigiani; in seguito, anticipando le eleganti cadenze del goticointernazionale, dipinse il dittico di Spello (1385, Pinac. Civica), la Madonna con Bambino e sante (Venezia, coll. Cini), la Madonna con s. Francesco e committenti ( ...
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Pittore (n. Dortmund 1370 circa - m. dopo il 1422). Attivo in Vestfalia, fu tra i maggiori rappresentanti del goticointernazionale. Fu autore (1403-04) del grande altare della Passione a Bad Wildungen [...] (Waldeck), che rivela una cultura franco-borgognona. Profonda l'influenza di C. sulla pittura tedesca del 15° secolo ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...