Nobile cappadoce che nel 111 a. C. assassinò Ariarate VI di Cappadocia; si rifugiò poi presso Mitridate VI che, ucciso anche Ariarate VII, lo nominò tutore di un proprio figlio posto sul trono di Cappadocia (99); G., contro la volontà di Roma, fu poi reggente di Cappadocia (93), ma dovette fronteggiare l'intervento dei Romani guidati da Silla e, più tardi, da Murena (83) ...
Leggi Tutto
Archeologo e filologo classico tedesco (Berlino 1866 - Lipsia 1946), fratello di Gustav, che aiutò negli scavi di Gordio in Frigia (Gordion, 1904); autore di studî sulla commedia greca (Die griechische [...] Komödie, 1914) e di una edizione di Menandro (3a ed. 1939; ed. post., riveduta da A. Thierfelder, 1953) ...
Leggi Tutto
Archeologo tedesco (Berlino 1852 - Gottinga 1917). Contribuì ad allontanare l'archeologia dall'indirizzo antiquario per darle il carattere storico-artistico attuale. Scavò nella necropoli di Gordio in [...] Frigia, e diresse (1905-07) l'Istituto archeologico germanico. Si dedicò specialmente all'archeologia etrusca (suoi il 2º e il 3º vol. del Catalogo delle urne etrusche, 1890-1916) ...
Leggi Tutto
Ceramista attico, attivo intorno al 570-550 a. C., pittore di vasi nell'officina di Ergotimo. Le firme dei due artisti compaiono insieme, oltre che su pezzi minori, su una tazza di Gordio (museo di Berlino) [...] e nel vaso François (museo archeol. di Firenze), considerato uno dei capolavori della ceramica attica a figure nere. Il gigantesco cratere (cm 66 di altezza, m 1,81 di circonferenza), è decorato da sei ...
Leggi Tutto
FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] fiorini. Già nel 1727, in occasione del compleanno dell'elettrice Maria Amalia d'Asburgo era stata rappresentata la sua opera Gordio, su testo di Perozzo di Perozzi, al teatro di corte (dove saranno rappresentate anche le sue opere successive). Il 10 ...
Leggi Tutto
M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] anche questo da Tigrane d'Armenia, genero di M., in Cappadocia fu stabilita la reggenza di una creatura di M., Gordio, contro il quale i Romani mandarono Silla che lo vinse inseguendolo fino all'Eufrate. Mentre Roma era impegnata nella guerra sociale ...
Leggi Tutto
Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma [...] 'egli regno travagliatissimo (112-100 a. C.) da usurpazioni, prima a opera del padrigno Nicomede III di Bitinia, poi ad opera di Gordio sostenuto da Mitridate; VI re del Ponto. Fu fatto uccidere da Mitridate; con la morte del fratello di lui, A. VIII ...
Leggi Tutto
Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] A. padrone di tutta la Caria.
Poi il re passò nella Licia e nella Panflia e, attraverso la Pisidia, raggiunse Gordio nella Frigia; con nuove forze portategli da Parmenione, attraverso la Paflagonia e la Cappadocia, discese in Cilicia e giunse, senza ...
Leggi Tutto
gordiano
agg. – Di Gòrdio, nome dell’antica capitale della Frigia e del suo mitico fondatore. Usato soltanto nell’espressione nodo g., il nodo che stringeva il giogo al timone del carro consacrato da Gordio a Zeus nel suo tempio, e che Alessandro...
poligordidi
poligòrdidi s. m. pl. [lat. scient. Polygordiidae, dal nome del genere Polygordius, comp. di poly- «poli-» e del nome della città di Gordio, con allusione al nodo gordiano (v. gordiano)]. – Famiglia di vermi anellidi policheti...