Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] a conoscere (o a 'ricordare') le Idee. Caratteristico di Platone è il collegamento del problema dell'immortalità con quello gnoseologico: l'anima può conoscere le Idee, forme ideali di assoluta realtà, solo per reminiscenza. Nel Fedone l'anima è ...
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Filosofo del diritto, nato a Lecce il 27 dicembre 1877; dal 1924 professore di filosofia del diritto a Firenze prima presso la facoltà di Scienze Politiche, poi (dal 1927) presso la facoltà di Giurisprudenza.
Formatosi [...] H. Dernburg) soffermandosi particolarmente su problemi di filosofia del diritto e della morale, illuminati, tuttavia, da ampie premesse gnoseologiche (Introduzione alla teoria dell'essere, Città di Castello 1923; L'essere e i suoi elementi, Città di ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] e in base a un'analisi della teoria relativistica einsteiniana, una critica radicale delle posizioni gnoseologiche kantiane, specie della concezione del sintetico a priori, mostrando l'impossibilità dell'assolutizzazione kantiana della fisica ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] , nel corso dell’evoluzione psichica infantile, dei concetti logici, matematici e fisici.
E. evoluzionistica Complesso di teorie gnoseologiche secondo cui i processi cognitivi che si sviluppano con l’evoluzione filogenetica e i loro prodotti (il ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] ), e a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò Christianity not mysterious in cui, richiamandosi alle concezioni gnoseologiche di Locke, sosteneva la tesi che nessuna dottrina cristiana può essere considerata un mistero, sia perché, come di ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] La prima fase della sua riflessione è stata comunque caratterizzata dall'interesse per il fenomenismo: sotto le suggestioni delle indagini gnoseologiche di C.I. Lewis, B. Russell e, soprattutto, del Logische Aufbau der Welt di R. Carnap, G. dedica la ...
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Pensatore e storico della filosofia, nato a Paderborn il 16 settembre 1853, morto a Monaco il 7 ottobre 1924. Dopo aver studiato nelle università di Monaco (in cui poi insegnò) e di Münster in Vestfalia, [...] a rinnovare l'oggettivismo aristotelico-tomistico, concepito in senso ortodosso, tentando di accordarlo con le nuove esigenze gnoseologiche dell'idealismo.
Bibl.: V. la Selbstdarstellung del B., in Die Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen ...
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NELSON, Leonard
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato l'11 luglio 1882 a Berlino e morto il 29 ottobre 1927 a Gottinga, alla cui università apparteneva come libero docente dal 1909 e come professore [...] 'etica, del diritto e della politica: ma tale orientamento fu determinato in lui da quella svalutazione dei problemi gnoseologici, che di tutta la sua filosofia costituisce il primo fondamento e ad essa insieme attribuisce il principale interesse. Il ...
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Perry, Ralph Barton
Filosofo statunitense (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957). Fu discepolo di James alla Harvard University (1896), dove insegnò poi (1913-46) filosofia. È noto [...] spirituale né materiale) e dell’empirismo radicale di James, cercando peraltro di approfondirne le implicazioni gnoseologiche. Assertore dell’impostazione behavioristica in psicologia, sviluppò una complessa e originale teoria dei valori (staccandosi ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] del behaviorismo statunitense, nei quali sostituì termini quali ''conoscenza'' o ''comprensione'', più legati a prospettive gnoseologiche di tradizione filosofica. Gli studi sull'a. si basano sull'osservazione esterna, secondo il metodo scientifico ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...