GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] critica moderna alla metafisica scolastica, il G. iniziò a preparare il terreno per una compiuta riattualizzazione della gnoseologia e della metafisica tomiste. Questa preparazione proseguì, quindi, con L'oggettività in A. Rosmini (Milano-Genova 1960 ...
Leggi Tutto
intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] della coscienza (cfr. Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologia, 1913).
Logica
Connesso con quello gnoseologico, ma non a esso riducibile, è l’uso del termine nella logica medievale. Nei testi di logica intentio interessa ...
Leggi Tutto
Dingler, Hugo
Filosofo e matematico tedesco (Monaco 1881 - ivi 1954). Prof. alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto di logica e metodologia delle scienze, tendendo ad [...] della sperimentazione scientifica, configurandosi come una sorta di a priori che trascende la verificazione empirica. La gnoseologia pragmatico-operazionista di D. approda quindi a una «metafisica» il cui nucleo volontaristico – una filosofia della ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Parigi il 10 giugno 1784 da nobile famiglia oriunda scozzese, morto a Parigi il 10 marzo 1836. Liberale, deputato agli Stati Generali, seguì con fervore i primi atti della Rivoluzione, [...] un Traité de la volonté et de ses effets, e un Commentaire sur l'"Esprit des lois" (Parigi 1819). La gnoseologia del D. si fonda su premesse condillacchiane, con qualche sviluppo indipendente: tutte le idee provengono dalla sensazione, ma questa per ...
Leggi Tutto
Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] i fatti di coscienza, in particolare quelli conoscitivi, mediante il principio dell’associazione delle idee (➔). Legato alla gnoseologia di Locke e al principio della derivazione delle idee dalle sensazioni, l’a. fu sistematizzato nelle Observations ...
Leggi Tutto
La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] Met., I, cap. 3, art. 3, p. 32, 1ª parte). In tal modo, con questa dottrina delle primalità, la gnoseologia e l'ontologia campanelliana vengono a corrispondersi, mentre con l'ardita posizione del rapporto di priorità della seconda rispetto alla prima ...
Leggi Tutto
PEIRCE, Charles (Santiago) Sanders
Guido Calogero
Pensatore americano, figlio dell'astronomo Benjamin Peirce. Nato a Cambridge (Massachusetts) il 10 settembre 1839, morì a Milford (Pennsylvania) il [...] la risoluzione della verità in utilità, è più chiara e decisa, nel P. essa mantiene tuttavia un aspetto prevalentemente gnoseologico: non tanto è valutata la teoria in funzione unica del servigio che essa rende alla pratica, quanto è considerata la ...
Leggi Tutto
Filosofo pitagorico, di cui ci rimane assai magra notizia in un passo d'Ippolito e in alcuni cenni di Aezio (raccolti in H. Diels, Fragm. d. Vorsokrat., I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 340-41).
Essi riferiscono [...] Anassagora nella concezione del principio motore del Tutto non come forza meccanica ma come attività razionale. E alla gnoseologia democritea par riconnettersi anche la tesi, attribuita a E., che della realtà non fosse possibile aver conoscenza vera ...
Leggi Tutto
Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] intervenire" (ibid., p. 6).
Come l'atto di affermazione è il momento nel quale coincidono la conoscenza e l'essere, il gnoseologico e l'ontologico (ibid., p. 17), così la volizione è il momento nel quale coincidono l'essere e il bene, l'ontologico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] a Leibniz e Wolff, definisce, con questo termine tratto dal greco antico aisthesis, la scienza della conoscenza sensibile o gnoseologia inferior nelle sue Meditationes philosophicae de nonnullis ad poema pertinentibus , e, in modo più ampio, con l ...
Leggi Tutto
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...