Filosofo stoico, nato ad Asso nella Troade nel 331-30 a. C., morto, pare, intorno al 232-31 (si vuole, di fine volontaria per fame) dopo esser succeduto nello scolarcato al fondatore della scuola, Zenone [...] Scarsi dovettero essere i motivi di divergenza del suo pensiero da quello del suo maestro Zenone. Nella gnoseologia, pare che egli accentuasse il carattere realistico del concetto della rappresentazione (ϕαντασία) come "impressione, stampa" (τύπωσις ...
Leggi Tutto
RUGGERO di Marston
Guido Calogero
Francescano del sec. XIII. Studiò a Parigi, e insegnò nelle università di Oxford e di Cambridge. Dal 1292 al 1298 fu provinciale dei francescani d'Inghilterra.
Si sa [...] ipsius discipulorum, Quaracchi 1883, pp. 197-220. Risulta da tale scritto come R. difendesse vivacemente la gnoseologia agostiniana dell'illuminazione e procurasse di risolvere in essa anche la concezione aristotelica dell'intelletto attivo e della ...
Leggi Tutto
MINIO PALUELLO, Lorenzo.
Francesco Santi
– Nacque a Belluno il 21 sett. 1907, da Michelangelo Minio e da Ersilia Bisson, in una nobile famiglia veneziana con antichi interessi per la scienza; dal 1929, [...] e laureandosi poi nella facoltà di lettere e filosofia di Padova, nel 1929, con una tesi su «Teoria della storia e gnoseologia in Kant».
Ebbe tra i suoi maestri C. Marchesi, B. Terracini e soprattutto M. Valgimigli, a cui sempre rimase legato da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] filosofia analitica ha conosciuto uno sviluppo impetuoso in tutti i settori tradizionali – dalla metafisica all’etica, dalla gnoseologia all’estetica, dalla filosofia del linguaggio alla filosofia politica. Per dare un’idea dei metodi della filosofia ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico della filosofia, nato a Roma il 4 dicembre 1904. Professore prima nelle univ. di Firenze (dal 1931 al 1934) e di Pisa (dal 1934 al 1950), poi (dal 1950) di Roma (prima di storia della [...] Partito d'azione.
Il suo pensiero tende a eliminare dall'attualismo di G. Gentile, alla cui scuola si è formato, la gnoseologia e la logica, per cui l'unica legittima filosofia sarebbe la "filosofia della prassi", o "conoscenza assoluta delle forme d ...
Leggi Tutto
. Nella sua accezione più generale, il termine designa la conoscenza diretta, personalmente acquisita e consolidata, d'una certa sfera di realtà, o anche della realtà pratica considerata nel suo complesso: [...] ne determini i 11ecessarî presupposti. Tale è il concetto dell'esperienza che viene assunto come punto di partenza dalla gnoseologia empiristica (la quale pensa che ad essa risalga, in ultima analisi, ogni nostra possibilità conoscitiva) e che resta ...
Leggi Tutto
Filosofo e grammatico del secolo I d. C., probabilmente direttore del Museo alessandrino, e appartenente, come ἱεροϕραμμαϕεύς, all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, [...] che questi motivi si fondevano in lui con altri elementi di carattere stoico, specialmente nel campo della teologia e della gnoseologia.
Per i frammenti v. Müller, Fragm. histor. Graec., III, p. 495 segg., e cfr. le altre indicazioni di E. Schwarz ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] nuovo meccanismo dell’azione a distanza, con annessa nozione di “forza attrattiva”. Il materialismo e la gnoseologia sensista nascono da questa singolare convergenza del monismo dei cartesiani eterodossi (Spinoza, Regius, Meslier) e del newtonianismo ...
Leggi Tutto
sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] ) e di qui alla cultura italiana del Settecento e del primo Ottocento. R. Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del materialismo, mentre l’empirismo più moderno (J.S. Mill, E. Mach, R. Avenarius) non è più ...
Leggi Tutto
POLVANI, Giovanni
Fisico, nato a Spoleto il 17 dicembre 1892. Straordinario di fisica sperimentale nella università di Bari nel 1926 e di fisica tecnica a Bologna nel 1927, insegna dal 1929 (dal 1930 [...] 'acustica dei locali, sulla teoria cinetica classica e quantistica del gas, sulla radiazione nera, sulla termodinamica. sulla metrologia, sui corpi pellicolari. È inoltre uno studioso dei problemi concernenti la storia della fisica e la gnoseologia. ...
Leggi Tutto
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...