Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] del substrato. Secondo questa regola l'e. che attacca il maltosio è chiamato maltasi; gli e. attivi sui glicosidi sono detti glicosidasi; quelli agenti sugli esteri sono denominati esterasi, ecc. Successivamente il suffisso asi è stato apposto anche ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] formule a catena lineare che erano state suggerite da Kiliani, tuttavia la struttura ad anello che egli attribuì ai glicosidi, nell'aprire la strada al riconoscimento di una moltitudine di possibili isomeri, servì a suggerire l'esistenza di strutture ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] questo tipo è stato di grande aiuto il poter disporre di prodotti di degradazione parziale del DNA. Poiché il legame glicosidico tra zucchero e purina è molto più debole di quello tra zucchero e pirimidina, è stato relativamente facile rimuovere le ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] possono essere presenti sostanze neurotossiche, emotossiche e cardiotossiche; si tratta in genere di ammine, esteri della colina e glicosidi di steroidi, oltre che di proteine, come è stato di recente dimostrato. Tali sono i principi tossici degli ...
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Circolazione
Eric Neil
Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione, di Eric Neil
Elettrofisiologia del cuore, di Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione
SOMMARIO: 1. [...] del calcio intracellulare. In tal modo, gli effetti inotropi mostrati da un basso valore del sodio extracellulare e dai glicosidi digitalici sembrano essere dovuti a un meccanismo, se non identico, almeno strettamente analogo.
11. Gli effetti dell ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] vegetale) viene usato per indicare un prodotto naturale contenente uno o più principi attivi (come alcaloidi, glicosidi, oli essenziali, sostanze amare o anche soltanto aromatiche ecc.), il quale opportunamente trattato e conservato ha indicazioni ...
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Gozzo
Domenico Andreani
Alberto Signore
Con il termine gozzo, o struma, viene indicata genericamente una tiroide aumentata di volume, indipendentemente dalle cause che ne hanno provocato l'ingrandimento [...] es., i cavoli e le rape, che, insieme alla manioca, sono precursori di composti quali i tioglicosidi o i glicosidi cianogeni che interferiscono sul processo di ormonosintesi tiroidea. Per quanto concerne la forma sporadica, le cause sono tutt'oggi ...
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Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] in rapporto anche con l'efficacia delle misure terapeutiche adottate (riposo a letto, regime iposodico, assunzione di glicosidi cardioattivi e altri farmaci inotropi, diuretici, vasodilatatori). Anche nelle fasi di remissione, come già in quelle che ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] . Spesso le derivazioni sono miste, come negli alcaloidi steroidici, in quelli isochinolino- o indoloterpenici, nei glicosidi politerpenici e steroidici.
I microorganismi producono una varietà di polichetidi (da unità acetato e propionato) e ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] che posseggono un anello aromatico contenente uno o più gruppi idrossilici con i loro derivati funzionali (esteri, metilesteri, glicosidi ecc.). Tra le principali classi di composti fenolici non vitaminici sono da ricordare i flavonoidi, o per es ...
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glicoside
ġlicoṡide (o glucoṡide) s. m. [der. di glicosio (o glucosio)]. – Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride (generalm. il glicosio, ma anche il galattosio, il ramnosio, ecc.) o da un oligosaccaride (per es.,...
glicosidico
ġlicoṡìdico (o glucoṡìdico) agg. [der. di glicoside (o glucoside)] (pl. m. -ci). – In chimica organica, relativo ai glicosidi. In partic., ossidrile g., quello che in una molecola di zucchero del tipo glicosio si forma dal gruppo...