TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] di S. Niccolò a Treviso, nella nota galleria dei ritratti dei maestri domenicani, con il volto pingue, mansueto e gli alla tematica del trionfo, è da rammentare che Giusto de' Menabuoi (v.) nella cappella Cortellieri della chiesa degli Eremitani ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] 1,90 ca. dalla parete stessa, in corrispondenza del cambiamento tematico dei dipinti sul muro nord (Dannheimer, 1986, figg. 5, 6). Negli a conoscenza delle realizzazioni neogiottesche di Giusto de' Menabuoi, si affianca un altro pittore, ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 1993; Gregori, 1994) e a Giusto de' Menabuoi (Quattrini, 1993); è stata inoltre , L'architettura lombarda nel secolo XIV, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 634-726; A. Merati, Storia architettonica ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] simultaneo, di Maso di Banco, ma i modi dei due artisti, benché per lungo tempo confusi, risultano in Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460-478; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 25 s.; L. Coletti, I primitivi, II, I ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] ricondusse al secondo Trecento, al tempo di Giusto de’ Menabuoi, dell’Avanzi e di Altichiero (di parere 75-78; Z. Murat, «Speciosissima et devota figura Virginis». Cappelle domestiche dei da Carrara, in Pregare in casa, a cura di G. Baldissin Molli ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] di Sant'Antonio, Padova 1988; I Dondi Dall'Orologio e la Padova dei Carraresi, cat., Padova 1989; B.G. Kohl, Giusto de' Menabuoi e il mecenatismo artistico in Padova, in Giusto de' Menabuoi nel Battistero di Padova, a cura di A.M. Spiazzi, Trieste ...
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ANTONIO da Padova
Lucio Grossato
Pittore padovano operante agli inizi del sec. XV. Gli si attribuivano un tempo gli affreschi del battistero del duomo di Padova (in collaborazione con un Giovanni) e [...] identificazione dell'Antonio citato dal Michiel con uno dei pittori di tal nome ricordati a Padova Il Battistero di Padova e l'arte di Giusto de' Menabuoi, Padova 1934, pp. 71 s.; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi e l'arte del Trecento, Padova 1944, ...
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ALBEREGNO, Iacobello
Giuseppe Fiocco
Pittore, morto a Venezia prima del 14 luglio 1397, come risulta dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta. È uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri [...] con altri, che indicano rapporti con Giusto de' Menabuoi.
Egli non va confuso con Pietro Alberegno 240, 795nota 325; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia, Opere d'arte dei secc. XIV e XV, Roma 1955, pp. 5-6; U. Thieme-F. Bccker, ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] trafile settentrionali, con risultati affini a quelli di Giusto de' Menabuoi) delle pitture trecentesche, specie in S. Zeno XII aggiunti sceglievano i L dell'anno prossimo e le sei mude dei XII: dopo il 1517 la rinnovazione fu solo di un quarto all ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] diventata, con la ripetuta presenza di Giotto, uno dei più vivaci centri pittorici dell'Italia padana. Molto Guariento nell'ex cappella carrarese di Padova, in Attorno a Giusto de' Menabuoi, "Atti della Giornata di studio, Padova 1990", Treviso 1994 ...
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