Pittore (Firenze 1440 - ivi 1496), figlio di Andrea di Giusto (v.), fu aiuto di B. Gozzoli negli affreschi della chiesa di S. Agostino a San Gimignano e nelle decorazioni della cappella dei Giustiziati, [...] a Certaldo, di cui si hanno notizie anche dai suoi Ricordi ...
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Pittore (m. Firenze 1455), di cognome Manzini, padre di Giustod'Andrea. Lavorò a Firenze con Bicci di Lorenzo fino al 1424, e fu con Masaccio a Pisa, nel 1426, collaborando al grande polittico del Carmine. [...] Il trittico della galleria di Prato (1435) è una fedele copia dell'opera di Lorenzo Monaco agli Uffizi, l'Assunzione dell'Accademia di Firenze è ligia alle forme dell'Angelico. Gli vengono inoltre attribuiti ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] paesistiche e campestri dove si perde il gusto del pittore. Nel ciclo di s. Agostino B. si valse dell'aiuto di Giustod'andrea (cfr. Gaye, I, p. 212), che fu suo collaboratore anche negli affreschi del tabernacolo dei giustiziati presso il ponte dell ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] -Zeri [1972], Bellosi [1977]), senza che la personalità di D. risulti nettamente evidenziata da quella di Zanobi Strozzi, di Giustod'Andrea e anche di Zanobi Machiavelli.
L'opera di D., sempre piuttosto povera nell'inventiva, si dimostra di volta in ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sessuale. Tullio è, in sostanza, della stessa pasta di Andrea Sperelli; il disegno e il messaggio del romanzo tradiscono le per uscire allo scoperto. Il giusto compromesso fu facile a trovarsi. Mussolini operò e il D. accettò che intorno alla sua ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] di s. Pietro martire, la c.d. Chiesa Militante e Trionfante, la Firenze 1896.
J. von Schlosser, Giusto's Fresken in Padua und die Vorläufer 1956, pp. 33, 219, 227.
L. Marcucci, s.v. Andrea di Bonaiuto, in DBI, III, 1961, pp. 83-85 (con bibl ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Fiesole, Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, chiamati dagli Operai più tarda attestazione documentaria concernente Giusto.
La data di morte Art Bulletin, L (1969), pp. 107-118, 233-246; D. Heikamp - A. Grote, Il tesoro di Lorenzo il Magnifico. ...
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ANDREA di Niccolò di Giacomo
Ornella Francisci Osti
Senese, nato intorno al 1440; nel 1469 sposò Angelica di Francesco di Michele; secondo una notizia non più reperibile dei De Nicola (in Thieme-Becker), [...] nella Compagnia di S. Giusto e di essere "povaro della Madonna corre la scritta: "Andree Nicholai Pictoris Senensis" e su un Firenze 1873, disp. 9; F. Brogi, Inventario generale degli oggetti d'arte della prov. di Siena, Siena 1897, pp. 53, 184, ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] Minorum, scritto da Andrea Biglia, già ricordato più volte (cfr. B. de Gaiffier, Le mémoire d'André Biglia sur la in S. Bernardino da Siena, pp.139-201).
Ed è anche giusto precisare che proprio nella devozione al nome di Gesù B., riprendendo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] giureconsulti, proprio in quanto depositari della conoscenza e del giusto, spettava il compito di regolare la società e renderla di gestire l'eventuale riforma.
La "giubilazione" del D'Andrea suggerì al D. l'opportunità di non mandare alle stampe una ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...