GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] in maggio, poi estesi in settembre alle decisioni riguardanti la giustizia), entrò a Modena, devastò le campagne di Bologna che riservarsi la reggenza in caso di minorità, a restaurare le libertà ecclesiastiche, a far uscire il grano dall'isola. La ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] . A completare il quadro dei provvedimenti a favore della libertà di movimento ormai garantita agli abitanti dei feudi, venne propri interessi dinastici a bandire ed attuare principi di giustizia sociale dall'alto, in forme autoritarie. Certo gli ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Parigi il B. usò, o a Torino parve usare, della libertà di privato cittadino in modo poco confacente al suo rango, se di legge Rattazzi, "ostile alla Chiesa, contrario alla giustizia, funesto alla Società", sviluppando un'argomentazione che per non ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] giudiziario era per lui incompatibile con la libertà civile e, pertanto, la consueta argomentazione dei giuristi - della differenza colmabile solo con un soggettivo giudizio tra equità e giustizia - andava decisamente contrastata. L'equità era per ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] pur quando veniva loro promessa, a questa condizione, la libertà.
L'amicizia con Paolo II consentì comunque a B. nascita - o quanto meno il miglior funzionamento - del Consiglio di giustizia (il Pardi lo ritiene in vita prima del 1450), composto di ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] sua giovinezza, sotto il nome di M. Lancia, godette di una certa libertà di movimento e per breve tempo (tra il 1245 e il 1247) studiò sopravvivono. Come reggente e come re si adoperò per la giustizia e l'ordine; condusse la sua politica estera con ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] loro all'orecchio di ogni momento, rammentando la verità e la giustizia" (ibid., p. 26); e perciò rifiuta la possibilità che sospettava la tendenza a negare o limitare lo spirito di libertà. Tutto preso dal ricordo dell'eroismo popolare nelle Cinque ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] fossero "assetate di concretezza", e in uno scritto sui Quaderni di Giustizia e Libertà (giugno 1933, n. 7, p. 109: Ilpartito in Italia) sollecitava Giustizia e Libertà a costituirsi in partito socialista "rinnovato e unificatore", con il superamento ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] al 4 nov. 1852, come ministro di Grazia e Giustizia (reggendo ad interim anche il ministero dell'Istruzione): presentò quello stesso anno il problema dei rapporti tra l'idea di libertà, propria della sfera politica e civile e frutto del progresso ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] interesse nazionale, e dipendente dal gran giudice ministro della Giustizia, catica che conservò sino al 1804.
Certamente, 1938), pp. 51-86; G. Bustico, P. C. e "L'Amico della libertà ital.", in Il Giornalismo, XVII (1939), pp. 87 ss.; R. Soriga, P. ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...