Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] certa tolleranza esiste per gli artisti, che svolgono la loro attività per committenze diverse, mantenendo la propria fede religiosa: la e dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del potere regio tramite il principio della sovranità popolare ...
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Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] indifferente quando si tratti di fede o vi sia scandalo, e che quindi non è indifferente adottare o no usi romani non implicanti dogmi. Lottò anche per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] per la quasi totale mancanza di riflessione sul senso dell'agire storico proprio del Medioevo sino agli anni Sessanta inoltrati (a parte singole dichiarazioni di fede storia d'Italia − e cioè la giustificazione e l'inveramento del Risorgimento − non ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] fornì la più valida giustificazione teorica dell'intervento pubblico 1969-74, e H. Schmidt, 1974-82), per non dire della prosecuzione delle esperienze scandinave e della si è trovata nell'impossibilità di tener fede alla sua tradizione di governo, ha ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] effettuale, per l'altro lato è pur necessario obiettare che l'umanesimo socialista reca in sé medesimo la propria fede, e automaticamente ad una pianificazione. Questa trova la sua giustificazione prima nella sua funzione di rassicurare le masse di ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] spregiudicato degli interessi nazionali e illusioni in buona fede si intrecciassero nella calvinistica persuasione con la quale ideale di una Germania unificata. Per la verità, fra le giustificazioni della Ostpolitik si era dato grande ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di esclusivo È dubbio che questa giustificazione sia da accogliere e biogr. degli Italiani, XLV, Roma 1995, pp. 743-758. Per le altre fonti e la bibliografia si rinvia a O. Capitani, G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e soprattutto per il peso, negativo, che si attribuiva a tale monarchia sia sulla purezza della fede cristiana, sia tale campo conoscitivo. Affermazione che trova una profonda giustificazione teorica nella tesi di principio logico-epistemologico del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] Savigny, un Mommsen. In questi dotti la passione politica o la fede religiosa ha alimentato la vocazione alla storia; e in loro, come necessità, non fosse altro che per la medesima insoddisfacente giustificazione e fondatezza teoretica già indicate ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] un modo per evitare ogni resoconto sul proprio operato; una giustificazione inaccettabile per i monaci, e di sua madre Elena, proposto anche ai nuovi sovrani che abbracciano la fede cristiana, e il controllo sulla moralità del clero (ibid. V, nr. ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...