GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] il G. ebbe infatti rapporti con Bernardo de Bartoli (secondo quest'ultimo, il G. gli avrebbe confessato di credere nella giustificazioneperfede, dandogli uno scudo d'oro come pegno di confermazione), nel 1546, a Napoli, con Pietro Carnesecchi e nel ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] . Lorenzo a Napoli. Qui nel corso degli ultimi anni del quarto decennio del XVI secolo i suoi sermoni sul tema della giustificazioneperfede gli procurarono la simpatia della cerchia valdesiana. Ma l'ostilità del viceré, don Pedro di Toledo, e di un ...
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BRIGANTINO, Giuliano
Victor Ivo Comparato
Più noto sotto il nome di Giuliano da Colle, agostiniano, nacque a Colle di Val d'Elsa nei primi anni del sec. XVI. Entrò nell'Ordine agostiniano, in data imprecisabile, [...] , di cui non si è ancora rintracciata alcuna copia, il titolo depone non tanto per una accettazione delle tesi luterane sulla giustificazioneperfede, quanto per una analogia con l'impostazione data al problema dagli anabattisti veneti, i quali ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] la sua immediata indignazione, che dei resto seguiva lo stupore già manifestato per le esagerate polemiche intomo all'articolo, della giustificazione "come se 'l fosse un articolo essentiale della fede, cioè De Trinitate o cosa simile" (il C. ad un ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] era stato segretario del Contarini, condividendone l'ansia riformatrice ed una religiosità fondata sulla dottrina della giustificazioneper sola fede. Inviato nell'aprile del 1545 a Trento come segretario del concilio, il Beccadelli, che riprenderà ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma però la formula dell'accordo non è gradita: sembra ambigua nell'accettare parimenti la tesi luterana della salvezza per mezzo della sola fede in Cristo e quella cattolica della ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] della giustificazioneper sola fede.
Nel 1530 il C. fu visitato da Richard Croke, venuto per di Niccolò da Gusa, da cui forse gli sarebbero venuti più solidi argomenti per la dimostrazione della sua tesi, dimostra non solo che il C. non derivi ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] C., ed era un seguace di J. Valdés, della dottrina del quale la C. condivideva l'arficolo principale: la giustificazioneper la fede. Per di più la C. fu dall'Ochino posta come interlocutrice in quattro dei Dialogi sette, da lui composti forse nel ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] del 13 luglio I. affermò che i meriti di Cristo divengono effettivi mediante la giustificazioneper mezzo della fede e per mezzo del battesimo; sostenne che la fede cristiana non può rinunciare alle opere, la capacità dell'uomo di respingere la ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] lieti) hanno indotto alcuni a supporre, senza molto fondamento, un'adesione del B. alla dottrina protestante della giustificazioneper sola fede. Documento, in ogni caso, di una religiosità severa e profonda, che anela ad esprimersi in cospetto della ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...