Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] Si volge a guardare i figli degli uomini, se vi sia per caso chi capisca e s’impegni e s’affligga della vicenda contributo anche alla sua giustificazione politica ed ecclesiale120.
Si lotta contro coloro che sono senza fede e il Cristo. Si tratta di ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] della ragion di Stato per dire che il potere temporale del pontefice non trovava la sua giustificazione né nel Constitutum storico operare una scelta radicale tra storia e dottrina.
La fede aveva la sua dimostrabilità solo a livello morale. La storia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] avrebbe dato alla lega il crisma della fede, e con il re di Spagna, sappi disputare della giustificazione o del purgatorio aggiungono qui altre fonti documentarie di cui ci si è valsi per questa voce: Venezia, Archivio privato Donà dalle Rose, reg. ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e protagonista fondamentale per valutare documentazione, genesi ideologica e prima giustificazione teologica della svolta teologie politiche, mediando tra ideali romani di giustizia e fede cristiana in un Dio onnipotente e provvidente (persino con la ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] giustificazione.
Quanto all’attribuzione a Ossio di un ruolo determinante nella redazione della confessione di fede 154-155.
100 Ath., h. Ar. 42.
101 Philost., h.e. I 7.
102 Per un parere diverso cfr. V. De Clercq, Ossius, cit., pp. 250-266; U. ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] sospetta, se non demoniaca. Per l'uomo religioso non fondamentalista, tra fede e cultura non c'è separazione ), la prospettiva del millenarismo rivoluzionario diventa anche giustificazione del terrorismo: in tempi ultimi e apocalittici ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] superiore e definitiva di ‛libertà' per tutti. Una siffatta giustificazione dei mezzi della dittatura con i di sicurezza e di ordine, l'idealistica aspirazione a una fede politica che, presentandosi come Weltanschauung in sé conchiusa, risolva tutti ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] come nello Stato, abbia bisogno di sollecite giustificazioni. Egli scrive per un pubblico inglese in un’epoca in cui Empire di Edward Gibbon. Gibbon tiene per sé la sua personale fede (o mancanza di fede), per non incorrere in eventuali accuse di ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] Hersfeld le attribuisce a giustificazione della sua decisione: " Enrico IV, evidentemente in mala fede, dopo non aver fatto seguito seconda proposta di Enrico, è espressa tutta la sua meraviglia per il fatto che B. e Matilde lo volevano consigliare su ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] senza allusioni o giudizi circa la buona fede dell'imperatore, di cui si prendono per buone sia la malattia che gli della 'ragion di stato', ribadito soprattutto come giustificazione degli atti di potere nei confronti dei privilegi ecclesiastici ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...