ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] Personalmente si preoccupò di formulare un breve sommario delle verità di fede, Christianum de Fide et Sacramentis edictum, che pubblicò, all teoria della doppia giustificazione, ma non sembra che vi sia alcun fondamento serio per, concludere in tal ...
Leggi Tutto
BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] ci offrono notizie sul metodo usato dal Villafranca per condurre i suoi ascoltatori a conclusioni sempre più radicali. Partendo dalla comune dottrina della giustificazione attraverso la sola fede, lo spagnolo - utilizzando l'analisi filologica alla ...
Leggi Tutto
GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] il 1177, si giustifica con il desiderio di pericoli di morte, la professione di fede dei Lombardi che volevano una morte gloriosa i Comuni italiani, in Atti del Convegno storico internazionale per l'VIII centenario della prima Lega lombarda, Bergamo… ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] giustificazione, respingendo le accuse di coloro che, a suo parere, non per amore di scienza avevano suscitato lo scandalo, ma per invidia per i suoi meriti dottrinali e ancor più per una disposizione naturale dell'animo. La fede, che è "una specie di ...
Leggi Tutto
BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] sua fede si trovò a dover superare riguardarono il problema del libero, arbitrio e della giustificazione, sulla sorte delle anime dopo la morte, la B. giunse talvolta, per via di visioni, a rispondere alle domande che le venivano poste, o ...
Leggi Tutto
CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] ai grandi temi del peccato originale, della fede, della predestinazione e della giustificazione. La fama della vasta dottrina superò rapidamente i confini di Vicenza tanto che a lui ricorrevano per consulti, pareri e dotti scambi di informazioni ...
Leggi Tutto
CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] erano state interamente comunicate - come per esempio quella sul rapporto tra la fede e le opere nella giustificazione - manteneva una posizione formalmente ortodossa: "Io ho creso che l'homo si iustifichi per la fede e per la gratia di idio e con ...
Leggi Tutto
LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] quale si rintracciano i principii della fede oltre l'Europa, nell'Africa e una descrizione basata su un primo modello per la fontana, che era stata inclusa nel di scrittura della storia con la giustificazione del culto cattolico ben si adatta ...
Leggi Tutto
AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] merita mediante il dono della fede, della grazia e della perseveranza per Cristo, ma difesa del libero arbitrio nella cooperazione dell'uomo all'opera della grazia ("operatur Deus, cooperatur homo") e del valore delle buone opere nella giustificazione ...
Leggi Tutto
BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] il B. in quel momento si trovava, per riordinarla. In questa occasione si manifestò il suo santi, nel corso della quale giustificò l'omissione dell'Ave Maria nella e il 18 giugno comparve nell'atto di fede che si tenne in piazza della Loggia, insieme ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...