PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] giustificazione, il libero arbitrio, il primato di Pietro, il peccato originale, il rapporto tra fede P., vescovo di Lettere, e la sua dottrina della giustificazione, Napoli 1967; F. Russo, Regesto Vaticano per la Calabria, III, Roma 1977, pp. 473, ...
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BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] di grande acume, e uomo di sincera fede nella propria professione religiosa, il B. zelo e moltiplicò i suoi intrighi per ottenere quanto da Roma si pretendeva, fu così malaccorto da falsificare a giustificazione del proprio operato una lettera di ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] nel novembre 1527 e marzo 1528. Dalla fine dei 1528 percorse per tre anni le sette province della Francia, il Belgio e la originale e la giustificazione. Con grande tenacia difese la certezza della grazia, benché non una certezza di "fede". Diede il ...
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DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] della stessa opera, gli fu "maestro nell'arte per ben tredici anni". A Roma era certamente nel 1649 , che respinge perché contrarie alla fede cristiana, e accettando quelle di , l'Immacolata Concezione, la giustificazione e l'eucarestia.
Un anno ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] Roma già il 27 marzo, quando glì viene rilasciato un lasciapassare per recarsi al concilio; del 28 agosto è poi un breve di Francesco Piccolomini, che voleva la giustificazione ottenuta unicamente mediante la fede senza alcun soccorso delle opere ...
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FERRERO, Pier Francesco
Alessandro Gnavi
Nacque a Vercelli nel 1513 dalla nobile famiglia biellese. Figlio di Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, tesoriere della duchessa di Savoia [...] a tornare a Trento se non il 13 agosto dell'anno successivo per una sosta di soli quindici giorni, nei quali partecipò alla commissione "fede e opere nella giustificazione" dichiarando, il 17 agosto, nel suo unico intervento su questo argomento, di ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] di una giustificazione, il C. qualificò le accuse dell'Ordine "pretesti inconsistenti", "equivoci per allucinare" e cattolici svizzeri assai vulnerabili sia sotto il profilo della purezza della fede sia dell'obbedienza ai vescovi e alla S. Sede. Il ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] Domini MDLXI, Ripae 1562), è interessante per i riferimenti ad alcune questioni dottrinali discusse dal concilio, in particolare quella riguardante il problema della giustificazione mediante le opere e la fede. Pare che la partecipazione del B ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] Bene, a Luigi Lippomano (vescovo di Verona dal 1548) per la preparazione e la stesura di un'opera antiluterana, punti controversi sul rapporto di grazia e libertà e di fede e opere nella giustificazione, e a precisare il carattere della messa e dei ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...