Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] 1922, Benigni pubblicò I Protocolli prima come supplementi della rivista «Fede e Ragione», poi in volume con il titolo I documenti una giustificazione»47. Questi elementi poterono contribuire a orientare il pontefice verso un atteggiamento per lo ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] , insistette nell'idea di affidare la predicazione ai regolari e propose una sua tesi conciliativa sul problema della giustificazioneper la fede, che però fu respinta. Ritornato a Napoli e lasciato il generalato, riprese la sua attività di studioso ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] , destina alcuni alla salvezza, altri alla dannazione. I predestinati saranno immancabilmente salvati attraverso una g. irresistibile: la giustificazione è per sola fede e la g. è qualche cosa di esterno, la giustizia di Dio che l’uomo fa propria ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] Trento fissò il dogma del peccato originale e quello della giustificazioneper la fede e per le opere, condannando il principio luterano della giustificazioneper la sola fede, indipendentemente dalle opere, e affermando il valore del libero arbitrio ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] questi gli anabattisti, gli antitrinitari e i sociniani.
Sulla base del principio basilare della R.p., ossia la giustificazioneper sola fede, la parola biblica (suggellata dai sacramenti di battesimo ed eucaristia) divenne l'elemento centrale della ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] importante che se ne avverta e affermi l'esigenza. Il terzo tema è costituito, a sorpresa, dalla giustificazioneper grazia mediante la fede, un luogo classico della controversia tra i cattolici e i protestanti. Nel 1997 la Federazione luterana, che ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] fuori d’Italia37. La versione tutta interiorizzata che Valdés e i suoi dettero della dottrina della giustificazioneper la sola fede, la capacità di questa dottrina di coesistere con la struttura ecclesiale vigente, senza provocare rotture, la ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] capp. 32-33 il problema delle opere in rapporto alla fede è risolto nel senso che le opere seguono la fede. Dio è autore della giustificazione, ma questa non è tanto legata alla fede in Cristo, come per Paolo: essa è operata da Dio sin dalle origini ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] era stato segretario del Contarini, condividendone l'ansia riformatrice ed una religiosità fondata sulla dottrina della giustificazioneper sola fede. Inviato nell'aprile del 1545 a Trento come segretario del concilio, il Beccadelli, che riprenderà ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma però la formula dell'accordo non è gradita: sembra ambigua nell'accettare parimenti la tesi luterana della salvezza per mezzo della sola fede in Cristo e quella cattolica della ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...