AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] buona fede di Secchia, ma assicurava ampi margini di affidabilità per la sua lotta costante contro la "doppiezza", per semplice enunciazione); ma soprattutto di aver fornito una "giustificazione della violenza, di ogni forma di violenza in fabbrica ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] al sovrano la relazione del suo operato e la difesa e giustificazione di esso. Recava anche lettere di don Giovanni che avrebbero diritti. Egli aveva sostenuto inoltre di aver fede non nell'Inquisizione per mantenere la Sicilia fedele al sovrano, ma ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , chiese la consegna del condannato e organizzò il rogo "in effigie" per le strade di Roma. Tra l'11 dic. 1560 e il 29 , alla fede: "Non è vero che la fede è principio della giustificazione e la carità compimento, ma la fedegiustifica senza opere ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] è stata fatta per verificare se fosse possibile rintracciare al loro interno dottrine sulla giustificazione simili a quelle Santo che rischia di estinguersi e rinsaldano le fondamenta della fede. Grazie all'aiuto del concilio, il pontefice potrà porre ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] a questa scoperta. Egli parte dal concetto di Dio assunto dalla Fede ("credimus") come qualcosa di cui non si può immaginare nulla in primo luogo che la giustificazione dei latini di servirsi del pane azimo per il sacrificio della Messa era almeno ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di intimità e riflessività interiore che accompagnò per tutta la vita la sua fede religiosa.
Col successivo trasferimento della famiglia a rimettendolo in gioco; aveva inoltre dato la giustificazione necessaria al governo Segni e costretto i dorotei ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] del Consiglio superiore, non senza qualche giustificazione formale, per lo scarso punteggio, la scarsa copia cieco tradizionalismo" e di "una non meno cieca smania di negar fede a ogni costo alla tradizione", mentre "anche più esiziale alla serietà ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] alle autorità accademiche, ma che avranno avuto giustificazione formale per sospetto filocalvinismo (è comunque significativo che naturale, non avendo riguardo principal a quel che secondo la fede deve essere tenuto...", Doc. veneti, XI); 23 giugno ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] d'esaltazione fantastica e la fede nelle apparizioni e nella magia vi , il più noto e durevole dei successori di Colman. Per certi aspetti pare che egli fungesse da suo segretario e stessa meccanica della giustificazione indiretta di posizioni ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] in bando" (Vita, p. 512).
Non si fatica a prestar fede allo stesso ritornello del "senza sua colpa", che scandisce l'ascensus tipo senile, traendone una sorta di giustificazione morale. Anche per questo motivo sembra condivisibile la precisazione ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...