CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] colpito da persecuzione, la situazione in Firenze era divenuta per lui precaria e, a suo dire, non priva profferire una sorta di professione di fede in Dio creatore: se al ibid., pp. 131 ss.;o la giustificazione delle arti politiche curiali: ibid., pp ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] un suspeto di la fede sua". Affabile la risposta del doge: a Venezia, assicura, "lo havevano per carissimo", e l'imposto "talmente che non lo podea smorzar", così anticipando la giustificazione degli "oratori" udinesi a Venezia, i quali, appunto ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] articoli del Formulario di fede redatto dal Contarini, contrario alla promulgazione del decreto sulla giustificazione, che, se sotto il profilo che Paolo III gli aveva conferito i benefici vacanti per la morte del fratello Iacopo (25 ag. 1544): ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] col ritratto del cardinale al centro e due figure femminili rappresentanti la Fede e la Pietà. Il codice era ancora in casa Grimani alla essenziale delle buone opere per la salvezza, affermava che per ottenere giustificazione e grazia al cospetto ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] - e di riferirsi non alla fede "storica" ma a quella "viva e vera", "quae caritatem et dilectionem habet annexam", egli descrive dapprima il processo spirituale per cui l'uomo si dispone alla giustificazione, attribuendone totalmente il merito alla ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 'Inquisizione, ma il G. seppe fornire adeguata giustificazione del proprio operato.
Nel 1590, in occasione della e temerità e dottrine pericolosissime circa la fede di Misterii altissimi" (Pirri, 1945, p. 72). Per evitare lo scandalo fu decisa la via ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] » (Coci, 1988, pp. 255-262), trovava giustificazione nel clima di forte e ingiustificata avversione maturato dalla corte di Venezia, filze 59-67; Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, Congregazione dell’Indice, protocolli EE, KK; Bibl. ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] legato aveva finito per trovarsi in grave imbarazzo. Egli conosceva l'estremo rigore di Pio V in materia di fede: lo stesso C Turco che occupava il regno conteso, ma non trovò alcuna giustificazione alla corte romana.
Il C., che durante la sua ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] il problema della giustificazione, della predestinazione e sacerdoti e fedeli sui fondamenti della fede.
Si avvalse inoltre di umanisti religiosa, XL (1991), pp. 171-195; R. Pasquali, Le "Constitutiones" per il clero di G.M. G., ibid., pp. 231-237; P. ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] le opinioni di Valdés sulla giustificazione e s'infervorò dei problemi , il D. si stabilì a Roma per iniziare la propria carriera alla corte pontificia. in quest'atmosfera relativamente ai problemi di fede è la conversazione conviviale in cui Morone, ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...