INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] nella scelta dei suoi emissari. Tuttavia, a sua giustificazione, è opportuno precisare che troppo spesso si scontrò sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni più tardi, rimase una decisione esclusivamente personale.
Per difendere l'esigua ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] queste agitazioni senza scopo, di queste declamazioni senza fede, di tanti politicastri senza principii...": Rivista contemporanea, passi devono per molto tempo ancora rimanere inediti" (I, p. IX). È ovvio che su queste giustificazioni premevano anche ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] e' nobili sono bistratati e malvisti, di modo che, se non si provede, è per durar poco tempo" (C. Guasti, Le carte strozziane..., Firenze 1884, s. I o qualsiasi articolo di fede, sui sacramenti, il libero arbitrio, la giustificazione.1 la prescienza, ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] dell'abbazia di Farfa e vi insediò il G. come suo rappresentante per circa due anni. Pochi mesi prima della morte del suo protettore (11 fede, della grazia e delle opere, come anche dell'aspramente contestata dottrina di Lutero sulla giustificazione ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] non si preoccupavano tanto della purezza della fede, quanto di mettere le mani sui Urrach, presso Basilea, in un podere acquistato per lui da Bonifacio Amerbach con denaro proveniente da banchieri le dottrine sulla giustificazione e sulla Trinità ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] per cui costituisce il reale molteplice e diveniente della natura e della storia, conferendogli unità di principio e giustificazione questa soglia, ad evitare che il pensiero ceda dinanzi alla fede, e questa dinanzi a quello, come temeva Kant; essa ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] in senso rigido quella egidiana, che per molti secoli era stata seguita dalla padre Gioia, il quale lo invitava ad una giustificazíone. Il B. rispose con una lettera il mostra che quell'autore è di peggior fede dei gesuiti"; mentre l'anno dopo, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] trattatistica per la giustificazione etico-religiosa data al vincolo coniugale, di derivazione erasmiana, e per l pronunziata la sentenza definitiva. Paleario rifiutò di rinnegare la propria fede e all’alba del 3 luglio fu giustiziato.
Opere: Aonii ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] firme, a parte la giustificazione editoriale, non si può parlare, come si fa, di sostituzione, per il semplice motivo che i su di un legno vecchio, sta a dimostrare la sua buona fede. Egli non intendeva togliere niente a nessuno e si studiava anzi ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] e la sua stessa fede sembrò farsi meno entusiastica. militare, ricordiamo: Processo e giustificazione del generale Fanti con note Nazari Micheli, F., Medici e Garibaldi. Documenti inediti per la storia dell'esercito della Lega dell'Italia centrale, ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...