COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] questo caso la ricezione di una simile iconografia a giustificazione del potere comunale.
Bibl.:
Fonti. - Eusebio di , fondazioni e opere destinate a proclamare la loro fede ortodossa; per es. Niceforo II sovvenzionò il monastero già ricordato di ...
Leggi Tutto
L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] in relazione alla comunità per la quale il dipinto è pensato, trova giustificazione nel fatto che Andronico importanza e la necessità di ricostruire le chiese e di difendere la fede cristiana durante l’occupazione turca. A tale fine si concesse la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] grande impegno e di grande prestigio, prevista per uno dei luoghi della fede più famosi e più frequentati della Toscana. desunte da Andrea del Sarto si presentano, quasi pergiustificazione, condotte sul recupero di fonti figurative più arcaiche, ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] da superare per poter abbracciare la nuova fede che richiede per es. Parigi, Bibliothèque Nationale de France, fr. 16998, f. 59v).
Accanto al torneo, va registrata la persistenza d'incontri di lotta e di altre pratiche che avevano una giustificazione ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] dell'altare di s. Fede nell'omonima cappella della metà del Trecento essa divenne mezzo di giustificazione di un potere oramai dinastico, assumendo dal 1361 al 1364. È nota la sua passione per i libri riccamente miniati; presso di lui lavorarono ...
Leggi Tutto
LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] fede ed eresia che si era imposta nel dibattito religioso dopo il fallimento dei colloqui di Ratisbona (1541) sul sacramento dell'eucarestia, il concetto di transustanziazione e la giustificazione 175); P. Bensi, "Per l'arte": materiali e procedimenti ...
Leggi Tutto
Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] per settori spaziali (i registri), ma da un unico slancio compositivo che solo nell'equilibrio dei colori, delle luci, delle ombre ha la sua giustificazione che abbia avuto l'Egitto e che, nella sua fedeper il modello riesce a raggiungere in più d'un ...
Leggi Tutto
EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , come versetti coranici, confessioni di fede, invocazioni e formule pie o preghiere per i morti, e, in quelle a arcaici, all'uso di comprendere la scrittura tra linee di giustificazione (inizialmente solo laterali, ma presto anche su tre e quindi ...
Leggi Tutto
PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] Piranesi di tener fede alla promessa di satiriche, con il titolo Lettere di giustificazione scritte a milord Charlemont e a’ moltissime botteghe nella sua strada che sono anche piene, e per tutto si lavora e tiene da trenta persone il giorno ...
Leggi Tutto
Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] dei pellegrini della cultura o della fede li sottopone allo stesso processo di per accostare l'individuo e proporgli uno sforzo senza sforzo, e cioè oggetti di culto invece di un culto, una volgarizzazione invece di una dottrina, una giustificazione ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...