COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] la realtà, respingendo la proclamazione dei procedimenti caso per caso, la giustificazione del bel pezzo di architettura incastonato nel caos nel 1981, sono l'ultima testimonianza della sua fede nella operosità fondata sulla ragione.
Morì a Napoli ...
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CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] Clemente XIII, come quelli del conte Fede, a Tivoli, e di altri del restauro e la sua giustificazione; l’esposizione del metodo Giornale di V. Pacetti, agosto 1780, 7 maggio 1787, e passim per l’anno 1787; Roma, Bibl. dell’Ist. di archeol. e storia ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] metodo procedeva "dall'esperienza comune per arrivare alle teorie e alle sintesi nessuna teoria può pretendere una giustificazione a priori; qualsiasi teoria, rinnovato spiritualismo cristiano", in cui la fede, intesa non come dogmatico apriorismo, ma ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] F. S. Vegezzi a Roma, esistevano le premesse per un accordo con Pio IX ed era pericoloso "porre due pentole al fuoco" (ibid., p. 240).
Ma è difficile prestar fede a simile giustificazione: evidentemente il B. riteneva che la situazione interna ormai ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] A. veniva scrivendo l'Abbozzo di una teorica delle idee, pubblicato per la prima volta a Palermo nel 1870, e ripubblicato poi a A.; e nel suo pensiero la fede, la tensione verso di essa e la sua giustificazione ebbero posto fondamentale, come pure ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] Aquino circa le congiure. Intento dello scritto è la giustificazione del B. sul piano dell'ortodossia religiosa: trionfo di affatto, nel Della Robbia, un certo intento annessionistico, per quanto in buona fede e a maggior gloria di Dio, dettato dalla ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] giustificò l'infrazione commessa, allegando la particolare devozione che la sua famiglia aveva ed avrebbe sempre avuto per insomma pronto a morire, come un giorno aveva promesso, per la sua fede. Non sembra che Sciarra passasse a vie di fatto (il ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] grande impegno e di grande prestigio, prevista per uno dei luoghi della fede più famosi e più frequentati della Toscana. desunte da Andrea del Sarto si presentano, quasi pergiustificazione, condotte sul recupero di fonti figurative più arcaiche, ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] con una lettera aperta a E. Visconti Venosta, esempio palmare per lui della perdita di fede da parte di un’intera classe sociale, e più ancora anche negli ultimi dieci anni ed ebbe una giustificazione non solo nella volontà di mantenersi fedele all’ ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] fede ed eresia che si era imposta nel dibattito religioso dopo il fallimento dei colloqui di Ratisbona (1541) sul sacramento dell'eucarestia, il concetto di transustanziazione e la giustificazione 175); P. Bensi, "Per l'arte": materiali e procedimenti ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...