giansenismo
Movimento teologico, religioso e politico il cui nome deriva da quello del teologo olandese Giansenio (➔), il cui trattato Augustinus, pubblicato postumo a Lovanio nel 1640, fu condannato [...] certo gallicanesimo parlamentare. In Italia influenzò alcune correnti religiose, soprattutto in Toscana e in Lombardia, promuovendo una riforma che assume talvolta sfumature anticuriali e rivela simpatie giusnaturalistiche in diversi suoi esponenti. ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , i suoi scrupoli religiosi e fatte sue, con profondi ritocchi che sarebbe troppo lungo esporre, le ipotesi lucreziano-baconiano-giusnaturalistiche accennate di sopra, al V., quasi premio all'aspra fatica, toccò la gioia di constatare che ciò ch'era ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] arrêt del 1752.
In Diritto naturale Diderot espone la teoria dell'origine pattizia della società, ispirata ai principî giusnaturalistici di Pufendorf e di Locke. La formula che definisce la 'volontà generale' diede luogo a una complessa confutazione ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] posizione sociale. Così dalla concezione di una eguaglianza degli uomini di fronte a Dio, e attraverso le dottrine giusnaturalistiche degli inizi dell'epoca moderna, poté svilupparsi l'idea dei diritti universali dell'uomo. In questi "processi di ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] , attraverso il prevalere degli studi di antiquaria ed erudizione da un lato e l'interesse giuridico su basi giusnaturalistiche dall'altro, fino alle polemiche religiose e al definitivo imporsi di un orientamento culturale di tipo illuministico. Per ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] e poi ancora nel 1924, negli Elementi di politica, B. Croce aveva portato una critica insistente alle ideologie giusnaturalistiche e umanitario-illuministiche, che si poneva consapevolmente nel solco di alcuni dei suoi "autori" come G.W.F. Hegel ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] funzione dell'individuo, poneva l'idea della libertà come ragione e fine ultimo dello stato. Sensibile alle idee giusnaturalistiche e non potendo, per le sue convinzioni religiose, accogliere il razionalismo soggettivo kantiano, egli si volse sempre ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] Il secolo XIX. - Il secolo XIX in tutte le sue caratteristiche direzioni di reazione all'ideologia rivoluzionaria e giusnaturalistica doveva negare l'idea contrattuale. Lo stato apparve agli uni una necessità morale, agli altri una necessità naturale ...
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POTERI
Donato DONATI
Francesco ROVELLI
Giovanni SALEMI
Guido ZANOBINI
Divisione dei poteri. - Distinta dalla dottrina puramente giuridica e teorica della classificazione delle funzioni dello stato [...] , la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789, pure ispirandosi in prevalenza alle teorie giusnaturalistiche del Rousseau, faceva della dottrina del Montesquieu il presupposto di ogni costituzione politica: "toute societé, dans ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] terreno dell’organizzazione socio-giuridica) coesiste con la prorompente ‘modernità’ delle scoperte scientifiche e delle filosofie giusnaturalistiche. Nel medesimo arco di tempo (compreso, approssimativamente, fra il 16° sec. e le rivoluzioni di fine ...
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