BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] ed estetica della musica, e un amico fraterno nel condiscepolo veronese F. Faccio, che era destinato a diventare uno dei lungo travaglio della composizione del Nerone, la devota amicizia per Giuseppe Verdi, l'amoroso dialogo con Eleonora Duse, che si ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] Sforzesco) e una lettera del 14 aprile dell’artista a Giuseppe Casati (Magrini, 2002, pp. 73 s.), in cui schede pp. 212-214, 217 s.); I colori della seduzione. G. T. e Paolo Veronese (catal.), a cura di L. Borean - W.L. Barcham, Udine 2012; M. Favilla ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] del cardinale Barberini a Filippo V. Frequentò soprattutto Giuseppe Valletta, che gli comunicò manoscritte la sua Noris rattristò grandemente il B.: dal 1692-da quando cioè il gran veronese era giunto, con la più viva avversione, a Roma - gli era ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] unico volume di Versi e prose (ibid.), dedicate al cardinale Ulisse Giuseppe Gozzadini, Gli occhi di Gesù, in una nuova edizione, il dialogo ha per protagonista Maffei nelle vesti di un fuoriuscito veronese, Mafeo, implicato in un grottesco amore con ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] parere del Sanmicheli e che esso, salvo alcuni suggerimenti, fu favorevole. Del resto quasi negli stessi anni l'architetto veronese e lo scultore toscano collaboravano nel cenotafio del Bembo: nel quale al luminoso nitore classico dell'intelaiatura ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] senso delle Grazie, cioè è un trattato rivestito di esteriore forma dialogica. Interlocutori sono alcuni puristi veronesi: Giuseppe Torelli, Agostino Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] sempre nel 1578, dagli incarichi di valutare, insieme a Veronese, le quattro Allegorie dipinte da Tintoretto per l’atrio Quadrato . Antonio Abatesollevato dagli angeli; la Trinità e i ss. Giuseppe, Francesco, Lucia e Margherita in S. Maria Assunta ad ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] realizzare non solo il proprio monumento funebre a S. Giuseppe di Castello (1598-1604), ma anche l’apparato effimero 527-535) è stato riconosciuto anche in un ritratto di Paolo Veronese risalente al nono decennio del XVI secolo e conservato al Denver ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] ebbe forte rinomanza soprattutto per il suo committente, il principe Giuseppe Giovanelli: era un dipinto di storia, Le donne veneziane fino a ritenerlo nel genere della decorazione superiore al Veronese per la sua spontaneità e fantasia, in grado di ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] scuola veneta. Palomino (1724) sostenne che fu allievo di Veronese, in realtà dovette limitarsi a studiare e a copiare le Huesca, raffiguranti la Presentazione di Gesù al tempio e S. Giuseppe con il Bambino (in cui uno scorcio di bottega di ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...