TOLLI, Filippo
Marco De Nicolò
– Nacque il 1° settembre 1843 a Roma da Felice e da Petronilla Canonici.
Si laureò in lettere nel 1867. Cattolico fervente, fu terziario francescano, l’Ordine che consentiva [...] romano. Nel 1881 diffuse, insieme a Scipione Salviati, allora presidente dell’Opera dei congressi, una petizione essere letta la sua partecipazione al periodico diretto da Giuseppe Toniolo, la Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] , pp. 199-700; C. D. Gallo, Annali della città di Messina, II, Messina 1879, pp. 429, 433-434, 453, 459, 480; G. Salvo Cozzo, Cronache relative ai tumulti avvenuti in Sicilia nei primi anni del Regno di Carlo V, in Archivio storico siciliano, V (1880 ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] nella Vetreria artistica Barovier & C., diventandone nel 1926 gerente e direttore artistico.
Nel 1883 Antonio Salviati aveva ceduto ai fratelli Giuseppe, il più raffinato vetrario dell'ultimo quarto del sec. XIX, e Benvenuto Barovier la vetreria ...
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SEGNI, Alessandro
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze il 2 aprile 1633, da Tommaso e da Maria di Bartolommeo Canigiani, seconda moglie del padre.
Proveniva da un’antica famiglia forse originaria della [...] fiorentine e traduttore di Aristotele, mentre suo erede fu Giuseppe Carlo di Giovanni Battista Segni, nato in Polonia, A proposito del Vocabolario, Segni annotò: «Il cav. Lionardo Salviati fu l’architetto, che disegnò il gran lavoro del Vocabolario, ...
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RIETTI, Domenico, detto lo Zaga
Sonia Amadio
RIETTI, Domenico, detto lo Zaga. – Nacque a Figline Valdarno da Francesco. La sua nascita è stata collocata intorno al 1505 (Rossi, 1993, p. 140), ma mancano [...] , Rietti sarebbe diventato un semplice pittore di grottesche, prima nella bottega di Salviati e poi in quella di Taddeo Zuccari.
Morì a Roma il 20 settembre 1584 (La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta nel XVI secolo, 2000, p. 109, n. 60).
Fonti e ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] una formazione perinesca si inserirebbe l'influsso di Francesco Salviati e soprattutto di Daniele da Volterra: "ma datate 1573); S. Girolamo,Cristo morto con la Vergine, Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea (datate 1574); S. Giorgio che uccide il drago, ...
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MONA, Domenico
Laura Orbicciani
– Non si conosce con precisione la data di nascita di questo pittore ferrarese, nato da famiglia «chiara e illustre» (Baruffaldi, p. 5), data che sarebbe da collocare [...] nuovamente inclinazione per entrare nella bottega del Bastarolo (Giuseppe Mazzuoli), con il quale lavorò fino al 1589, questi fu inviato a Parma, dove le sue tracce si perdono, salvo per una pala con la Maddalena trasportata in cielo da angeli, oggi ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] mise in contatto con l'erudito fiorentino Leonardo Salviati e in seguito ricevette più volte la visita Iacopo Mazzoni, Roma 1970, p. 72 n. 4) come posseduta dall'abate Giuseppe Ciaccheri; un'altra, datata dalla villa di Vignale in Valdarno a dì 25 ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] il 1596, si risposò con Virginia, vedova di Giuseppe Riccobello, dalla quale ebbe tre figli. Nei decenni letale. L’opuscolo, i cui ragionamenti furono ampiamente influenzati da Salviati, uscì in ritardo, quando la polemica si era stemperata.
Autore ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] quale egli dà notizia dell’avvenuto pagamento al pittore Giuseppe Tonelli dei lavori di decorazione delle sale e della p. 245; V. Pinchera, Lusso e decoro: vita quotidiana e spese dei Salviati di Firenze, Pisa 1999, p. 85; M. Gennari - M.C. Gesualdo ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...