Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] senza arbitrio, da Antonio Manetti, Giovanni da Gaiole, e Salvi d'Andrea. La sagrestia (1489-92) col vestibolo (1493 . B. Cipriani. A Firenze rimangono soltanto pochi vedutisti attorno a Giuseppe Zocchi. Finché tra il Sette e l'Ottocento si forma in ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] territorio toscano sono tutte alla scala di 1:25.000 salvo per la regione maremmana e parte della provincia di Arezzo che un numero dispari) pronunciando la formula: "nel nome di Gesù, di Giuseppe e Maria, se ha il malocchio o altro male, vada via". ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] permessi. Lo stato punisce i reati commessi sul suo territorio, salvo l'eccezione eventuale cui si è già accennato: verso l' oggetto di una catalogazione a stampa per opera degli stessi. Giuseppe Simonio Assemani (1687-1768) e il nipote Stefano Evodio ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] vaticana. La fabbrica di S. Michele fu continuata dal governo italiano, ma con ben mediocri frutti, salvo durante la direzione del piemontese Giuseppe Prinotti (1880-1910), quando cioè si attese per quindici anni alla tessitura dell'Apoteosi di casa ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] voti all'Annunziata, chiostro dello Scalzo, Cenacolo di S. Salvi) si riattaccano ai modi masacceschi, e trattano l'affresco operarono il bresciano Modesto Faustini (cappella di S. Giuseppe), Lodovico Seitz, romano di elezione (cappella tedesca; ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] che non si unì alla rivoluzione e che non si sbandò, salvò al Volturno e nella difesa di Gaeta il proprio onore e l , erano cedute insieme con Guastalla (che dopo la morte del duca Giuseppe Gonzaga, avvenuta il 15 agosto 1746, era passata a far parte ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] di giustizia, ecc., Piacenza 1922: id., L'editto del card. Salviati, in Piacenza, 1926; id., L'editto del card. Dal Monte, Gioia, ecc., Piacenza 1920; S. Fermi e E. Ottolenghi, Giuseppe Manfredi, ecc., ivi 1927; E. Nasalli Rocca, Il soggiorno della ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] Foscolo, ecc.); o nomi accademici (L'Infarinato, Leonardo Salviati; Lamindo Pritanio, L. A. Muratori; Labindo, ad Amburgo nel 1740 da Giovanni Cristoforo Mylius. Il padre Giuseppe Merati teatino compilò un vasto Dizionario degli anonimi e pseudonimi ...
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LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] Angelo De Filiis, il siracusano Mirabella, il gruppo romano (C. Muti, V. Cesarini), e il gruppo più numeroso fiorentino (F. Salviati, F. Pandolfini, C. Ridolfi, G. Ciampoli, Fr. Barberini), con a capo, dal 1611, il Linceo per eccellenza, Galileo. Gli ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] V., pur imitando Tiziano, si accosta alle opere dei manieristi acclimati in Venezia, specialmente di Giuseppe Porta detto il Salviati. Anche cartacei ritratti di procuratori nella collezione QueriniStampalia, la tela della sala del Consiglio dei ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da una struttura ossea rivestita da parti...
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...