ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] a registrare saldi migratori positivi (Salerno, Potenza, Cosenza) il e chiodi in tronchi d'albero (lo fa Giuseppe Penone) intendendo di richiamare con tali interventi - di da parte di L. Savioli e L. Ricci (che però ha fatto i suoi progetti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietà di lingue è più ricca in poesia che in prosa, a parte i casi di prose molto sostenute cura di A. Castelvecchi, Roma, Salerno Editrice.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del genere ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] «per ammaestramento dei fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto simpatia per l’uso vivo (Ricci 2009: 330-335).
Altre fortunate e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno Editrice, 2 voll.
Castellani, Arrigo ( ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] d’Italià» 4-5, pp. 91-99.
Battaglia Ricci, Lucia (1995), Boccaccio, Roma, Salerno Editrice.
Bragantini, Renzo & Forni, Pier Massimo dei deputati fiorentini, Roma-Padova, Antenore.
Chiecchi, Giuseppe (2005), La parola del dolore. Primi studi sulla ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Salviati e poi, in forme più ricche ed elaborate, più attente alla lingua 1924 e per ispirazione del pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, la serie dei , a cura di G. Patota, Roma, Salerno Editrice.
Alberti, Leon Battista (2003), Grammatichetta. ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] depositarie di un repertorio gestuale molto ricco, in parte ereditato dai greci (De mentre nelle regioni meridionali (Salerno, Calabria, Sicilia) descrive » 37, pp. 61-70.
Cocchiara, Giuseppe (1977), Il linguaggio del gesto, nota introduttiva ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] , è oggi una persona ricca
Non tutti i connettivi causali donoe (Il Novellino, a cura di A. Conte, Roma, Salerno, 2001, p. 49, cit. in Frenguelli 2002: 416)
Il Carducci, vol. XVII, Studi su Giuseppe Parini: Il Parini maggiore, Bologna, Zanichelli ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] è facilitare la consultazione e il reperimento di rime ‘ricche’. In altri casi la coincidenza dei due filoni è Rimario della lingua italiana di Giuseppe Giovanelli (Roma, 1912), il d’Italia di E. Giordano, Salerno, 1990). Ad oggi, il dizionario ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tradizione, ma nello stesso tempo ricca dell’esperienza della tradizione letteraria greca Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di Monmouth, Mezzogiorno Ugo Falcando e Romualdo di Salerno. Il Mezzogiorno prese parte alla vita ...
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