GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] nel 1841 in un'edizione rinnovata nella veste tipografica, corretta e ampliata, dopo la pubblicazione di Messina e i suoi monumenti (Messina 1840) di Giuseppe La Farina.
Anche se occupato nella professione forense, il G. continuò a dedicare tutto il ...
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FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] di Monte Cappa a Bologna e per l'ingrandimento del Noviziato di Messina. Restò nel genio fino al 1869, quando, prossimo alla promozione Rivista militare italiana con interessanti studi storici: Ilgenerale Giuseppe D'Ambrosio, XXVII (1882), pp. 459-486 ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] (p. 49).
Per l'opuscolo Orazione ne' funerali di d. Giuseppe Maria Jurato…, stampato a Palermo nel 1774, incise il ritratto, il mausoleo 1980, pp. 158, 165; F. Riccobono, Immagini devote in Sicilia, Messina 1982, p. 48; R. La Duca - S. Pedone, G. ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] Costantino Lascaris a Messina, Parisio lasciò la Sicilia nel 1471.
Intraprese studi giuridici all’Università di Bologna, dove si legò alla famiglia nobile dei Malvezzi, la cui protezione invocò non sempre con buona sorte, come quando tentò invano di ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] che sarebbe poi stato ucciso da Pandolfi), Giuseppe Monforti, Pietro Raimondo, Pietro Maurizio; la Hof zu Innsbruck, Innsbruck 1954, pp. 263-265, 365, 405; Il Giornale di Messina, 29 ottobre 1675-24 aprile 1677, a cura di A. Saitta, Milano 1967 ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] nel sec. XV presso l'Università di Torino, nel 1900 fu chiamato alla cattedra di storia moderna, prima nell'Università di Messina, quindi a Genova, dove divenne ordinario nel 1905 e dove rimase fino alla morte, ricoprendo, dal 1903 al 1906, anche l ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] affidato un appezzamento di terreno. Assieme al fratello minore, Giuseppe, fu tra gli allievi della scuola elementare S. Luigi linguaggio (presentato al XV congresso nazionale di filosofia di Messina, 1948), La necessità di esprimersi e la vita come ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] La scuola romana nel Novecento, p. 63), culmine della fase purista dello J., in cui l'evidente citazione da Antonello da Messina o da A. Mantegna - il nudo virile in primo piano in uno scorcio urbano rinascimentale - si fonde con il recente esempio ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] a Carranna (fraz. di Mascali) progettò e realizzò la chiesa di S. Giuseppe e a Lavinia quella di S. Maria. Nel 1955 realizzò la nuova padiglione Lazio della Fiera di Milano nel 1928, quella di Messina nel 1935 e quella di Tripoli nel 1937). Dal 1941 ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] stessa università il G. fu allievo dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia, tra i più noti rappresentanti del una casina per il barone Majorana; per la piazza Ferdinanda di Messina un tempietto monoptero di ordine dorico.
Fonti e Bibl.: A. Gallo ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...