LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] La Mantia, cart. I, b. 41: Raccolta di dati e documenti riguardanti Giuseppe La Mantia per la sua biografia - fatta da sé stesso; cart. I, b di V. La Mantia, Antiche consuetudini delle città di Sicilia, Messina 1993, pp. V*-XXVII*; M.A. Cocchiara, V. ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] diresse le cliniche ostetriche e ginecologiche di Cagliari, Messina, Siena e Modena), Ernesto Pestalozza (cliniche di di Ferrara e cliniche di Parma, Pavia e Genova) e Giuseppe Resinelli (scuola di Ferrara e cliniche di Cagliari, Parma e Firenze ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] . Importante fu per lui l'esempio del vulcanologo Giuseppe Recupero; proficua e solidale l'amicizia con il salvacondotto di Maria Carolina, nel 1811 rientrò in Sicilia, ma a Messina fu arrestato e trattenuto nel castello di Termini per quasi tre anni ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] stile argomentativo e riflessivo a Critica fascista di Giuseppe Bottai. Su questi giornali certi suoi interventi ). L’occasione fu offerta da un concorso, bandito e vinto a Messina nel 1938, per una cattedra di storia e dottrina del fascismo ( ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] Chiesa di Chieti, che sdoppiò erroneamente il personaggio.
Secondo Giuseppe Billanovich (1981, pp. 197 s.), il chierico di Chieti..., cit., p. 166) e dal domenicano Francesco di Messina, inquisitore del regno di Sicilia (ASV, Registra vaticana 229, c ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] molto diffuso: è il più noto ritratto di Giuseppe Garibaldi (Napoli, Museo di Capodimonte, Gabinetto amici rimpiangendo l'artista e la vittima".
Fonti e Bibl.: Necrol. in Gazz. di Messina. 18 ott. 1871; C. Cantù, Della scuola d'incis. in Napoli, in ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] chiedevano riforme a Ferdinando II. All’inizio del 1848 Pilo, con Giuseppe La Masa e altri, fu tra i primi a scendere in piazza Genova il 26 marzo su una nave da carico e sbarcò a Messina il 10 aprile 1860, quando il moto cosiddetto della Gancia, ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] 22) e un Presepio, datato 1511, nella chiesa di S. Giuseppe (Patera, 1994). Gli studiosi - che non hanno mancato di rilevare Martino delle Scale), a cura di M.C. Di Natale - F. Messina Cicchetti, Palermo 1997, pp. 254 s.; Id., La scultura del ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] di scienza delle finanze.
Candidato nei collegi di Catania e Messina nel 1861, ne uscì sconfitto; fu poi eletto deputato , raccolte per cura degli studenti, 1889. A cura dei figli Giuseppe, Angelo e Dante, furono pubblicate le Opere edite ed inedite, ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] e attiva nel campo della navigazione, prima a Messina, poi a Napoli. Insieme alla madre e alla sorella maggiore, , stampato postumo per le Edizioni del Borghese con la prefazione di Giuseppe Marotta, che lo ritenne «vicino» al suo L’oro di Napoli ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...