PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] Chiesa di Chieti, che sdoppiò erroneamente il personaggio.
Secondo Giuseppe Billanovich (1981, pp. 197 s.), il chierico di Chieti..., cit., p. 166) e dal domenicano Francesco di Messina, inquisitore del regno di Sicilia (ASV, Registra vaticana 229, c ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] molto diffuso: è il più noto ritratto di Giuseppe Garibaldi (Napoli, Museo di Capodimonte, Gabinetto amici rimpiangendo l'artista e la vittima".
Fonti e Bibl.: Necrol. in Gazz. di Messina. 18 ott. 1871; C. Cantù, Della scuola d'incis. in Napoli, in ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] chiedevano riforme a Ferdinando II. All’inizio del 1848 Pilo, con Giuseppe La Masa e altri, fu tra i primi a scendere in piazza Genova il 26 marzo su una nave da carico e sbarcò a Messina il 10 aprile 1860, quando il moto cosiddetto della Gancia, ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] 22) e un Presepio, datato 1511, nella chiesa di S. Giuseppe (Patera, 1994). Gli studiosi - che non hanno mancato di rilevare Martino delle Scale), a cura di M.C. Di Natale - F. Messina Cicchetti, Palermo 1997, pp. 254 s.; Id., La scultura del ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] di scienza delle finanze.
Candidato nei collegi di Catania e Messina nel 1861, ne uscì sconfitto; fu poi eletto deputato , raccolte per cura degli studenti, 1889. A cura dei figli Giuseppe, Angelo e Dante, furono pubblicate le Opere edite ed inedite, ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] e attiva nel campo della navigazione, prima a Messina, poi a Napoli. Insieme alla madre e alla sorella maggiore, , stampato postumo per le Edizioni del Borghese con la prefazione di Giuseppe Marotta, che lo ritenne «vicino» al suo L’oro di Napoli ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] un palazzo in città, e una villa in campagna progettata da Giuseppe Venanzio Marvuglia.
L’educazione degli undici figli e figlie, di a capo di una ‘guerriglia’ inviata in direzione di Messina per sedare le rivolte popolari dei comuni tirrenici.
In ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] la clausola accessoria dell’assegnazione dell’Ufficio del Portulano di Messina, più altri arrendamenti e donativi che solitamente le città Signori Conte Gio Luca, Marchese Paolo Girolamo quondam Giuseppe, e Marchese Paolo Girolamo, e Monsignor Lazaro ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] alcuni documenti risulta ancora chierico, ma il 28 ott. 1726 sposò Giuseppa Oliva da cui ebbe sedici figli (La Barbera, 1945-46).
Nel Nel 1736, demolita l'antica chiesa madre di Tusa (Messina), il F. ne progettò la ricostruzione proponendo una pianta ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] salvataggio dei manoscritti della Biblioteca universitaria di Messina, distrutta dal terremoto.
In questi , Roma-Bari 1975, ad ind.; M.A. Manacorda, Nota biografica su Giuseppe Manacorda, in G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, I, Il Medio ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...