DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] sposò Cristina Ruffo dei principi di Scilla, vedova di Giuseppe Piccolomini principe di Villareale e duca di Arnalfi, "moglie A. Simoni, Le origini del Risorgimento politico dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925, I, pp. 343-46, 356-63, 373-76 ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] a ricoprirne l’insegnamento dal Magistero dell’Università di Messina, dove trovò tra i colleghi Giorgio Spini, Luigi altrove raggiunse» (Andiamo ancora a lezione da Cavour, intervista a Giuseppe Dall’Ongaro, in Il Settimanale, 29 giugno 1977, cit. in ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] dicembre 1908 sulle due sponde dello stretto di Messina. Fu questo il suo primo, triste U. Z. B. tra l’Italia e la Russia. L’epistolario di padre Giuseppe Trinchero, il carteggio di Anna Kolpinskaja, il viaggio in Russia nel 1922, Reggio Calabria ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] elargito dalla Fondazione Rolli. Nel 1895 incontrò il collega Giuseppe Montesano (1868-1961), con cui fu ammessa nella ospitare molti orfani, dopo il terribile terremoto che aveva colpito Messina e Reggio Calabria, venne aperta una quarta Casa dei ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] ancora non era spento il timore per la peste di Messina, il Gentili si era trovato ad attestare formalmente - ital., LXXXVII [1975], pp. 571-574), nonché i rapporti con Giuseppe Aubert e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] probabilmente nemmeno avviati, del coro della cattedrale di Messina e il S. Biagio che intercede per le a causa di una ferita infertagli durante la rivolta antispagnola capeggiata da Giuseppe d’Alesi.
Fonti e Bibl.: F. Baronio Manfredi, De Maiestate ...
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VIVARINI, Antonio
Gianmarco Russo
– Nacque, in data imprecisata, da un Michele di Antonio vetraio già documentato in quanto tale nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), mentre è ignoto il nome della [...] pp. 77-79, 103, 105; R. Longhi, “Lettera pittorica” a Giuseppe Fiocco su “L’Arte del Mantegna” (1926), in Id., Opere complete, la guida di Giovanni Bellini, la scultura e Antonello da Messina, con a margine una riflessione sulla perduta pala di ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] quegli anni da Giovanni Bellini e Antonello da Messina (Antonello De Antonio), palesando inoltre prestiti tratti per soggetto la Vergine con Bambino, s. Giovanni Battista, s. Giuseppe e s. Ulderico, prescelto dalla titolazione del monastero in cui ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] trasferito prima alla scuola normale maschile di Foggia (1905-06), poi a Palermo (1906-07 e 1907-08) e a Messina (1908). Dopo il violento terremoto che distrusse questa città il 28 dicembre fu destinato a Catania.
Frattanto aveva pubblicato ricerche ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] temporaneamente al frammentismo e tenendosi in corrispondenza con Giuseppe De Robertis, cui spediva suoi componimenti e ), 3, pp. 181-205; M. Fittoni, La visione del mondo di A. O., Messina-Firenze 1973; F. Lanza, A. O., Milano 1973; A. Dolfi, A. O., ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...