Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] nasca. I due segni sono spesso confusi ancora nell’Ottocento, se Giuseppe Borghesio nel 1888 nota che «talvolta si confonde il punto ammirativo col punto interrogativo. Per questo il Manzoni, in più luoghi, mutò un punto interrogativo in un punto ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] da fra Cristoforo a don Rodrigo:
(8) Verrà un giorno ... (Manzoni, I promessi sposi, cit., p. 94).
Per i generi non cfr. Cignetti 2008; Lepschy & Lepschy 2008: 19).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, pp ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] o anche di altri segni paragrafematici, come nel celebre passo manzoniano:
(5) Era figliuolo d’un mercante di *** (questi la parentesi e simili (cfr. Cignetti 2008).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008 ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] e trigrammi, nel Novecento, sono stati fondamentali i testi di Giuseppe Malagoli (19122: 65-69) e di Amerindo Camilli ( di Oriana Fallaci è intitolato Un cappello pieno di ciliege (2008).
Manzoni, Alessandro (1971), I promessi sposi, a cura di L. ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? (Manzoni 1995: 19)
Si noti che si potesse mandare in pace vale «io potessi e natura di Dio (1., qq. 1-13).
Ungaretti, Giuseppe (2009), Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] Ludovico Ariosto), I Promessi Sposi (di Alessandro Manzoni), ed è comunque sconsigliabile con titoli lunghi. indifferenti di Alberto Moravia
(3) le poesie da L’allegria di Giuseppe Ungaretti
Nel caso della preposizione di, è oggi meno frequente l’uso ...
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PROPRI, NOMI
A differenza dei nomi ➔comuni, i nomi propri identificano uno specifico elemento all’interno di una categoria, come ad esempio
• A eccezione dei nomi di persona, i nomi propri possono [...] scrittura saggistica o comunque in un registro elevato
Il Manzoni non scrisse solo I Promessi sposi.
Usi
Nella scritto
La Giulia e la Maria verranno a cena
Hai già chiamato il Giuseppe?
«Dove son stata? Al cinema sono stata, con la Franca» ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....