. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] né furono (specialmente lo Zaiotti) avari di lodi al Manzoni e a quanti altri romantici dessero prova di ingegno e Risorgimento italiano, 1896, I, pp. 7-8; A. Luzio, Giuseppe Acerbi e la "Biblioteca italiana", in Studi e bozzetti di storia letteraria ...
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MONFERRATO Città del Piemonte in provincia di Alessandria, ai piedi dell'estremità orientale delle colline del Po, e sulla riva destra di questo fiume, a 116 m. s. m. Grazie a questa sua posizione, in [...] Agostino da Vercelli e Gaspare da Cantono, parlano alcuni bibliografi, ma di esso non conosciamo alcun esemplare.
Bibl.: G. Manzoni, Annali tipografici piemontesi del sec. XV, Torino 1756; P. Fumagalli, Lexicon, Firenze 1905, p. 68; F. Valeriani, I ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] CXXV seg., CXLV a CXLVII; secondo la Vulgata, LXI, CXLV. La lettera Agli Ebrei, XII, 26 cita Aggeo II, 7.
Il Manzoni, nella Resurrezione:
Quando Aggeo, quando Isaia
Mallevaro al mondo intero
Che il Bramato un dì verria...,
allude al suaccennato passo ...
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Uomo politico e storico americano, nato a Worcester (Massachusetts) il 3 ottobre 1800, da un'antica famiglia di coloni emigrata nel Seicento, morto a Washington il 17 gennaio 1891. Suo padre, il rev. Aronne [...] e in Italia, dove s'incontrò, tra gli altri, col Manzoni. Nel 1822, tornò a Worcester. Aveva un carattere impulsivo ed l'anno seguente lasciò Harvard e, in associaziorie con Giuseppe Green Cogswell, fondò a Northampton una scuola secondaria sul ...
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Famiglia milanese, signori poi marchesi di Pandino e Cassano, signori di Turbigo e Olginate. Salì alla nobiltà verso la metà del sec. XVI, dopo essersi creata una vasta base finanziaria attraverso i commerci [...] sardo, fu uno dei primi senatori lombardi, a fianco di Manzoni, L. Torelli, ecc. La sua discendenza portò il titolo I. nel 1682, con Giuseppe (1635-90), creato marchese, conte e barone: il pronipote, pure di nome Giuseppe (morto nel 1759) unisce pure ...
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. Periodico letterario, ma di valore anche politico, stampato a Milano negli anni 1818-19 da una società di gentiluomini liberali capitanata dal conte Luigi Porro Lambertenghi e dal conte Federico Confalonieri. [...] soprattutto di materie economiche, per le quali furono corrispondenti da Ginevra il Sismondi e Pellegrino Rossi. Quanto al Manzoni, pur condividendo pressoché tutte le opinioni letterarie del periodico, si astenne dal collaborare.
Non può negarsi che ...
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ZANOIA, Giuseppe
Guido Mazzoni
Architetto e poeta, nato a Genova l'11 gennaio 1752, morto a Omegna (Novara) il 18 ottobre 1817. Educato in Milano come ecclesiastico, giunse a esservi canonico della [...] bibliografia particolareggiata. Nella raccolta dei Satirici italiani (Torino 1854), fu attribuito allo Z. un sermone, La visione di Parini, diretto a Sofronio (Giampiero Arese, discepolo del Parini e amico del Manzoni), che invece è di G. Torti. ...
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Poeta romantico francese, nato a Parigi il 12 marzo 1800, morto a Passy il 29 ottobre 1869. Fu uno dei poeti francesi più intimamente legati all'Italia, dove soggiornò a lungo, particolarmente in giovinezza. [...] (Études sur l'Italie, in Revue des deux mondes, 1835; La Jeune Italie, 1842) tradusse la Resurrezione del Manzoni, e trasse dalle sue impressioni italiane materia di propria poesia (Les Italiennes, 1832). Appartenne al cenacolo romantico della Muse ...
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Scultore, nato a Costa Masnaga (Como) il 2 settembre 1850, morto a Milano il 24 dicembre 1925. Fu allievo di Lorenzo Vela all'Accademia di Brera. Nel 1876 con la statua Saffo (collezioni del Palazzo reale [...] monumenti a Garibaldi di Lecco, Gallarate e Sondrio, ad Alessandro Manzoni in Lecco, al Padre Villoresi in Monza, ad Antonio Rosmini e ad Antonio Stoppani nei Giardini pubblici di Milano, a Giuseppe Parini in Bosisio e nell'omonimo liceo di Milano, a ...
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Nata il 17 settembre 1787, sposò il 14 ottobre 1806 il conte Federico Confalonieri (v.). Nominata da Napoleone I dama di corte, fu personalmente devota alla vice-regina, ma seguì il marito nel progressivo [...] di quell'estremo conato aggravò le sue condizioni di salute: morì di mal di fegato il 26 settembre 1830. Alessandro Manzoni, che aveva già esteso per Teresa quasi morente una vana supplica all'imperatore per ottenerle di finire i suoi giorni accanto ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....