Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] dai limiti certi e definiti attorno alla quale, per usare le parole di Giuseppe Mazzini, Dio ha steso «linee di confini sublimi, innegabili»2.
Se la nei giovani lettori: la malvagità di Isacco Levi è per esempio annunciata dalle sue fattezze: ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] logge dissidenti, aggregatesi in una nuova obbedienza che prese il nome Rito simbolico milanese. Altri, come Giuseppe Montanelli, David Levi e Mauro Macchi sarebbero stati esponenti di spicco dello stesso Grande Oriente21.
Più ancora de «La Ragione ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sua connessione a quello della Sacra Famiglia e di s. Giuseppe, che comportavano forti riferimenti a valori ideologici e sociali studiosi e scrittori di rilievo (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Gabriele De Rosa)72 per i quali ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] metodologica del problema della magia cfr. C. Levi Strauss, Anthropologie structurale, Paris 1974; E. De Dall’Olio, P. Scaramella, Bologna 2010. La vicenda di Francesco Giuseppe Borri, che incrocia quella dei Bianchi, è narrata in G. Cosmacini ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] 37 Cfr. C. Violante, Il significato dell’opera storiografica di Giuseppe Toniolo nell’età di Leone XIII, in Aspetti della cultura italiano, cit., p. 84.
39 Altro efficace profilo di G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, cit., pp. 107-127.
40 F. ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] cristiano, non rifulge dalla fede, ma la scuote, perché si levi, e s’armi delle armi proprie, e combatta il male dovunque Giovanni Semeria; la traduzione del testo biblico è di don Giuseppe Clementi e le note del padre Giovanni Genocchi, allora ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] come poeta, al pari di Yĕhudāh ha-Lēwī (o Ha-levī, 1075-1141), autore di un'opera filosofica nota come ha-Kūzarī dell'istruzione vennero favoriti dall'Editto di tolleranza emanato da Giuseppe II d'Austria nel 1782, che prescriveva la frequenza di ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] Perù (grazie ai buoni uffici di Henry Meylan e Giuseppe Ricciotti), ove insegnò dal 1939 al 1946, prima Nino Valeri, in Clio, I (1965), pp. 479-484; A. Brelich, G. Levi Della Vida, S. Moscati, [Lettera ad Alberto Pincherle], in Studi in onore di A. ...
Leggi Tutto
ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] = Simone, portato dalla sua famiglia in cui si era distinto, raggiungendo la dignità di vescovo di Tripoli, un suo zio Yūsuf (Giuseppe) (v. G. Graf, Geschichte...,III, pp. 377 s.), fratello di sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba ...
Leggi Tutto
ALDIGERI, Mainardino (Maldinus; Menandrus; Moriandinus; Naldinus)
Giuseppe Rabotti
Della famiglia ferrarese degli Aldigeri, figlio di Alberto; canonico regolare di S. Maria di Reno a Bologna, nel 1197-98 [...] , Regesta Impeiii, V, Innsbruck 1879-1891, passim; Registro dei cardinali Ugolino d'Ostia e Ottaviano degli Ubaldini, a cura di G. Levi, in Fonti per la storia d'italia, VIII, pp. 58,69, 74, 78; A. Ferretto, Documenti intorno alle relazioni fra Alba ...
Leggi Tutto
policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...