L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] della battaglia di Calatafimi». Solo l’entrata di Giuseppe Garibaldi a Palermo, prima, e a Napoli in Il Digesto Italiano, 9° vol., Utet, Torino 1902.
A. Scander Levi, Dell’emancipazione delle donne o ammissione delle donne al lavoro, «La Donna», 1876 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] senza il Piemonte non c’è concordia italiana» (cit. in Levi 1915, p. xlvi). Ma la democrazia italiana continuò a lungo che lo aveva in antipatia, influenzato in ciò dal genero Giuseppe Napoleone e dai bonapartisti, che non gli perdonavano il suo ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] popolare italiana.
Sempre nel 1864 sposò Amelia Levi, figlia di M. Levi e nel 1866, avvenuta la liberazione del ind.; P. Pecorari, Economia e riformismo nell'Italia liberale. Studi su Giuseppe Toniolo e L. LUZZATTI, Luigi, Milano 1986, pp. 97-147 ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] nelle loro funzioni. Secondo l’icastica definizione di Giuseppe Mirabelli, alto magistrato e senatore del Regno, 588.
N. Tranfaglia, Magistratura, in Storia d’Italia, a cura di F. Levi, U. Levra e N. Tranfaglia, La Nuova Italia, Firenze 1978, 2° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] pretesa di completezza. Il diritto penale di Giuseppe Bettiol è quello per eccellenza impregnato di Legislazione penale, in Il mondo contemporaneo. Storia d’Italia, a cura di F. Levi, U. Levra, N. Tranfaglia, 2° vol., Firenze 1978, pp. 584-607. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] qui, una pluralità di studi, che hanno visto impegnati autori come Giuseppe Menotti de Francesco (1885-1978), Annibale Carena (1859-1961) e Profili dell'amministrazione regionale, 1974) e Franco Levi (Studi sull'amministrazione regionale e locale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] tale condizione padroni umani (p. 352).
Il giovane Marco Vita Levi qualche anno dopo presenta la prima ampia trattazione in tema di di un economista, Antonio Boggiano (1873-1965), allievo di Giuseppe Toniolo, può essere utile per mettere a fuoco ‘dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] di materie giuridiche (Gaspare Ambrosini, Calamandrei, Giuseppe Dossetti, Giovanni Leone, Moro, Mortati, Tomaso Commentario sistematico alla Costituzione italiana, diretto da P. Calamandrei, A. Levi, Firenze 1950, 1° vol., pp. LXXXIX-CXL, poi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] ’assetto: come accadde, in particolare, per iniziativa di Giuseppe Maggiore (1882-1954), il quale, nel criticare il G. Neppi Modona, Legislazione penale, in Storia d’Italia, a cura di F. Levi, U. Levra, N. Tranfaglia, 2° vol., Firenze 1978, pp. 584- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] a Verona il 6 novembre del 1835 da Aronne e Zefora Levi, appartenenti entrambi ad agiate famiglie ebraiche.
Terminati i primi corsi di nel 1870 su di un presunto brigante calabrese di nome Giuseppe Villella. La vicenda, narrata a più riprese dallo ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...