POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] , nato da un primo matrimonio del padre, Luigi, Alessandro, Giusto, Carolina, Teresa. Appassionato era l’amore tra i coniugi e Nulla si sa peraltro di precedenti contatti di Poma con Giuseppe Mazzini o con gli ambienti mazziniani, mentre una nota ...
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GRIOLI, GiuseppeGiuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] morte per alto tradimento, poi commutata dall'imperatore Francesco Giuseppe in 18 anni di carcere duro. Fu quindi trasferito Compromessi politici nel Mantovano (1848-1866), a cura di R. Giusti, Mantova 1966, ad ind.; Id., Il Risorgimento a Mantova, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, di cui già si celebrava la santità; poi I. XI sembrava invece incapace di distinguere l'eticamente giusto dal bene comune. "Il Principato deve havere un'economia ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] a punto delle complesse vicende storiche che coinvolsero il palazzo entro cui Giusti;niano aveva fatto costruire la chiesa dei Ss. Sergio e Bacco , ben difficilmente un personaggio abbiente come Giuseppe d’Arimatea si sarebbe fatto costruire una ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] di tendenza democratico-repubblicana, trasformatasi nel 1836 in Lega dei giusti e infine, nel 1847 a Londra, in quella Lega dei (1891-1980) e il Partito Socialista Democratico Italiano di Giuseppe Saragat (1898-1988), e nel 1964 quella dell'ala ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] , mentre, inserito in mezzo a esse, si situa lo spatium historicum (come lo chiama il primo editore, GiuseppeGiusto Scaligero, nel XVI secolo32), cioè brevi notizie su re, guerre, avvenimenti vari. Tale potente innovazione visiva, geniale ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...]
5 D. Menozzi, Ideologia di cristianità e pratica della «guerra giusta», in Chiesa e guerra. Dalla «benedizione delle armi» alla « , Il valore di un «no», ora anche in M. Dorini, Giuseppe Lazzati: gli anni del Lager (1943-1945), Roma 1989, pp. 163 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] patriota genovese lo accusava di aver ricercato alleanze non con «i giusti», ma con «i forti», per un «utile materiale immediato»: lo aveva in antipatia, influenzato in ciò dal genero Giuseppe Napoleone e dai bonapartisti, che non gli perdonavano il ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] colse di sorpresa chi non aveva saputo dare il giusto peso ai segni di cambiamento già presenti nella società riferimenti bibliografici sono molti, segnalo solo i più noti: L. Elia, Giuseppe Dossetti e l’art. 7 della Costituzione, in La storia, il ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] mondo ormai superato e, pur lottando per giusti principi, li proposero insieme a istituti 173-175. Noto fu anche l’anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi: cfr. Edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi, VI, Scritti e discorsi politici e ...
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nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche di Giuseppe Giusti (L. Viani).
chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio o di una...