Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] in Un uomo da bruciare (1962) di Paolo e Vittorio Taviani, film su Salvatore Carnevale, sindacalista diGiuseppe Ferrara, dove interpretò l'uomo politico democristiano meritandosi l'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1987. Dopo Cronaca di ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] e personaggi di notevole spessore in Segreti segreti (1985) diGiuseppe Bertolucci, in Speriamo che sia femmina (1986) di Monicelli e e intelligente del velleitario capofamiglia (Vittorio Gassman). Tre ruoli di madre, estremamente diversi tra loro ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] del film per la televisione Giovanni Falcone (1993) diGiuseppe Ferrara; o quello di un rozzo speculatore italiano nell'Albania appena uscita dal comunismo in Lamerica (1994) di Gianni Amelio; e di un ex operaio di Genova emigrato dal Sud in Padre e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] coperto dal nome e dalla firma direttoriale diVittorio Mussolini, il gruppo comunista combattivo e iconoclasta A rafforzare le basi di una nuova cinematografia vi furono, da un lato, i ponderati richiami di Mario Alicata e Giuseppe De Santis, sempre ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Pirandello; in Sette ore di guai (1951) diVittorio Metz e Marcello Marchesi e nei tre film di Mattoli Un turco napoletano (1953 del 'pazzariello' in L'oro di Napoli (1954) di De Sica, su soggetto diGiuseppe Marotta adattato da Zavattini. La critica ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Ref si confronta nuovamente con la produzione di due film, Inquietudine diVittorio Carpignano e Il piccolo ribelle diretto 84.
117 Cfr. I 25 anni del cineforum di Como. Colloqui con don Giuseppe Fossati, a cura di F. Colombo, D. Giunco, Como 1979.
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] le lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e Umberto D. (1952) diVittorio De Sica rispecchiarono la Roma tra gli ulivi (1950) diGiuseppe De Santis e il notevole Due soldi di speranza (1952) di Castellani, procurarono un riscatto anche ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] se ambientato in Russia, Noi vivi ‒ Addio, Kira (1942) di Goffredo Alessandrini, e in uno dei capolavori del Neorealismo, ma forte di una struttura melodrammatica, Ladri di biciclette (1948) diVittorio De Sica.
L'evoluzione e i nuovi maestri
Negli ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] diVittorio De Sica, vinse l'Oscar per il miglior film straniero. Si tratta di prodotti dal tono leggero e brillante, solo molto di rado e con varietà di argomenti, tra gli altri, da Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bertolucci e ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] al fratello Carlo, registrò per GiuseppeDi Martino la serie Racconti napoletani diGiuseppe Marotta, altro autore a cui di una neoplasia polmonare già operata nel 1981 ma recidivata nel 1985. Morì nella sua casa di Parco Grifeo in corso Vittorio ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...