Uomo politico italiano (Catania 1859 - ivi 1920). Socialista, deputato dal 1892, si distinse nel giornalismo e fu tra i principali organizzatori dei Fasci dei lavoratori in Sicilia: fu perciò arrestato e condannato all'epoca dei moti del 1894. Amnistiato, sedette alla Camera dalla XVIII alla XXV Legislatura, passando a tendenze riformistiche che spiegano il suo favore alla guerra libica (1911) e a ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] tattica partecipazionista e gradualista propria degli appartenenti al gruppo turatiano de La Critica Sociale. La seconda tendenza, sostenuta da GiuseppeDeFeliceGiuffrida, proponeva la costituzione di un'organizzazione autonoma da quella nazionale ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] ad nomen; 535 deputati al Parlamento per la XXVI legislatura: biografie e ritratti, Milano 1922, ad nomen; F. Renda, GiuseppeDeFeliceGiuffrida capo del movimento popolare catanese, in Movimento operaio, VI (1954), pp. 893-950; S.F. Romano, I Fasci ...
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Fasci siciliani
Movimento insurrezionale sviluppatosi in Sicilia nel 1893 fra artigiani, zolfatari e contadini. Esso fu duramente represso da Crispi nel 1894: fu proclamato lo stato d’assedio nell’isola, [...] un centinaio di vittime, vennero eseguiti 2000 arresti. Il movimento fu spontaneo, anche se i suoi dirigenti (GiuseppeDeFeliceGiuffrida, Nicola Barbato, Rosario Garibaldi Bosco) si ispiravano a ideali socialisti e repubblicani, e fu originato da ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] problema della presenza degli anarchici fu riproposto al II congresso socialista (Reggio Emilia, settembre 1893) da G. DeFeliceGiuffrida e il D. sostenne che già nel precedente esso aveva trovato soluzione. Nella stessa assise polemizzò, esprimendo ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] . 1865, sposò Giulia Pizzoli, vedova con tre figli di Giuseppe Fornioni. Da lei, nei successivi dieci anni, ebbe otto Uomini politici di Romagna, Bologna 1895, pp. 27-30; G. DeFeliceGiuffrida, Mafia e delinquenza in Sicilia, Milano 1900, pp. 48, 51 ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] il deputato socialista DeFeliceGiuffrida e i costituzionali di San Giuliano e Finocchiaro Aprile: "...DeFelice... sarebbe caduto e poi a Vittoria Colonna, Giuseppe Massari, Alessandro e Carlo Poerio, Giuseppe Pisanelli. Nel mondo letterario ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] collegio di Paternò da G. Milana, luogotenente dello stesso DeFeliceGiuffrida.Mentre si profilava l'ingresso dell'Italia in guerra, nel comunque, lasciò partire volontario il giovanissimo primogenito, Giuseppe, che morì poco dopo l'arrivo al fronte ...
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DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] ormai nello spirito, se non nel nome) insieme con Maffi, Giuseppe Croce, Costantino Lazzari, ecc.
Un importante episodio, al quale elettorale sottolineando, in polemica con G. DeFeliceGiuffrida, l'importanza della lotta parlamentare ed accentuò ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] anarchico nel collegio di Cassano Ionio.
Alle critiche degli anarchici segui il plauso di alcuni socialisti legalitari. DeFeliceGiuffrida gli scrisse per mettersi a sua conipleta disposizione, ma il suo tentativo, naturalmente fallito, nonostante l ...
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