ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] composizione, lasciato libero com'è dalle figure e dalle architetture che si aggruppano in sposato Lucrezia di Bartolommeo del Fede, vedova di Carlo di Domenico berrettaio, che momento sono anche le Storiedi Giuseppe, dipinte per la camera nuziale ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] da Kabale und Liebe di Schiller - era stato dallo stesso Verdi proposto al C. dopo che, per solidarietà inviando alla vedova un cospicuo aiuto librettisti. S. C., il libretto del "Trovatore" e Giuseppe Verdi, in Musica e musicisti, 15 febbr. 1904, ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] occupata da una tal Orsina Pusterla, vedova di settanta anni (Cassani et al., p. 81).
Dalla fine del 1572 al 1617, anno della Tre, 2000, pp. 315-318; V. Tiberia, La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta nel XVI secolo, Galatina 2000, pp. 44, 139, e ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] il Sogno di s. Giuseppe (Museo di Berlino Dahlem , LI [1930], pp. 260-263, come del Morazzone; dalla Gregori, 1962, p. 186, come di artista tra il C da parte di Madama Reale, Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo. Ma intanto, dopo la ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] questa data fino al 1933 il C. visse tra Roma e Parigi. Dall'amicizia e dalle ricerche compiute con Cavalli, F. Pirandello, R. Melli e (dal 1931 a quelle di H. Hartung, P. Soulages, E. Vedova, con cui divide la necessità (molto occidentale) di una ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] . Numerose furono le opere presentate dalla società alla quarta edizione dell'esposizione attraverso studi monografici su Giuseppe Terragni (ibid. 1947) di Venezia in seguito alla donazione da parte della vedova nei primi anni Sessanta.
Il L. morì a ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che la figura di s. Giuseppe in lontananza, con la sua di esecutore testamentario di Francesca Ripoi, una vedova che aveva lasciato tutte le sue sostanze all righe - che la tavola era stata vista dallo spedalingo quando non era ancora finita, e che ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Apostoli, commissionata al B. nel 1503 dall'arte della lana e dall'Opera del duomo per S. Maria figura, pacatamente assorta, di Giuseppe di Arimatea, il cui 314 s.); anche la corrispondenza con la vedova Cornelia che era ritornata a Casteldurante, ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] questi modelli scultorei può derivare dall'abitudine di utilizzare cartoni preparatori dapprima nella camera di madonna Laudomia, la vedova del nipote, Francesco, fu forse dipinta suonano e i pastori raccontano a Giuseppe la loro visione, è il ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] 1713), ma anche quelle allestite dalla regina di Polonia in esilio Maria Casimira d'Arquien, vedova di Giovanni III Sobieski, nel di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il ...
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