MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] della digestione, gravidanza) o patologiche (le diverse splenomegalie). Vi sono anche rotture patologiche (R. DallaVedova) che avvengono senza traumi. Le rotture possono essere centrali (contusioni; rotture sottocapsulari), tangenziali, parziali ...
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TERRA DEL FUOCO (Tierra del Fuego; A.T., 159)
Alberto DE AGOSTINI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Vasto arcipelago all'estremità meridionale del continente americano, fra lo Stretto di Magellano e [...] da ricordare i ghiacciai Marinelli, Luigi di Savoia e DallaVedova nel Seno dell'Ammiragliato, Schiaparelli e Lovisato alle basi Don Bosco, che ebbero inizio fin dal 1887 per opera di mons. Giuseppe Fagnano. (V. tavv. XCIII e XCIV).
Bibl.: R. Fitz Roy ...
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GUASTALLA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Antonio BOSELLI
Mario Longhena
Piccola città della provincia di Reggio nell'Emilia, presso la destra del Po, a N. di Reggio. È sulla strada Reggio-Mantova [...] vivo nel 1012, e del figlio di lui Bonifazio. Dallavedova di costui, Beatrice di Lorena, Guastalla passa a Matilde, il primogenito, Antonio Ferdinando, il quale, geloso del fratello Giuseppe Maria lo fece relegare in un castello nel Veneto, dove ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] , rifiutò di partecipare alla congiura ordita dallavedova Irene e dalla propria consorte Anna per metterlo sul trono Litteratur, p. 599).
Michele, polemista antilatino del sec. XIV.
Giuseppe, eminente teologo bizantino del sec. XIV-XV. Nato circa il ...
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SCANDIANO (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Piccola città della provincia di Reggio Emilia, sul Tresinaro (affluente del Secchia), a 13 km. da Reggio e a 95 m. s. m. L'antico [...] che va alla stazione. Vi sono inoltre due chiese, quella di S. Giuseppe e la parrocchiale di S. Maria, situata di fronte alla rocca. qui l'edizione definitiva dell'Orlando Innamorato, commessagli dallavedova Taddea Gonzaga, ma di tale libro non è ...
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Giureconsulto inglese nato il 3 marzo 1790. Entrato giovanissimo nella milizia, vi restò fino al 1812; nel 1818 cominciò ad esercitare la professione forense. Nel 1826 accettò l'offerta dell'insegnamento [...] rivoluzionarie del tempo. Morì a Wegbridge nel dicembre 1859.
Bibl.: J. S. Mill, in Edinburgh Review, dell'ottobre 1863, studia le Lectures on Jurisprudence dell'A., edite nello stesso anno dallavedova Sarah Austin e poi nuovamente dal Brown. ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] (19 marzo) la parmense Paola Margherita dall'Aglio, che gli fu compagna fedele e pompa nella cattedrale di Parma, dove la vedova gli fece erigere un monumento.
Pochi uomini ottennero seguita da una dissertazione di Giuseppe Chiantore, edite per cura ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sec. a.C., G. sarebbe stata saccheggiata, secondo Flavio Giuseppe, dalle truppe di Alessandro Ianneo e occupata dai Giudei fino alla venuta di questo stesso sovrano (completato poi dallavedova Alessandra), un articolatissimo complesso costituito da ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] coro: il registro inferiore era dedicato alle Storie di Giuseppe, sopra il quale una zona, in parte traforata, nel 1578 dallavedova di François de Kernevenoy, gentiluomo bretone soprannominato Carnavalet, venne trasformata dall'architetto François ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] da Venezia, o defunto, la formalità veniva espletata dallavedova o dai parenti. Qualche volta, se padri o figli di Renzo Zorzi, Firenze 1994, p. 185 (pp. 183-214); Giuseppe Gullino, La politica veneziana di espansione in Terraferma, in AA.VV., Il ...
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