Gentile, Giovanni
GiuseppeBedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] filosofia di cui ha dato un’interpretazione particolare. Dopo aver aderito al fascismo, Gentile fu ministro dell’Istruzione e diede il suo nome a un’importante e duratura riforma della scuola. Fu anche ...
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KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
GiuseppeBedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] anni Trenta a Parigi con A. Koyré. Dal 1933 al 1939 fu professore alla École Pratique des Hautes Études, dove tenne le sue lezioni sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel, poi raccolte in volume da ...
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GARAUDY, Roger
GiuseppeBedeschi
Filosofo e uomo politico, nato a Marsiglia il 17 luglio 1913; è stato per molti anni uno dei più autorevoli dirigenti del Partito comunista francese, del cui ufficio [...] politico ha fatto parte. Dopo il XX Congresso del Partito comunista dell'URSS (1956), si è allontanato sempre più dalla rigida ortodossia stanilista delle sue precedenti posizioni ideologico-politiche. ...
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KORSCH, Karl
GiuseppeBedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] con le scienze naturali più sviluppate.
Bibl.: G. E. Rusconi, La teoria critica della società, Bologna 1968, cap. II; G. Bedeschi, Introduzione a K. Korsch, Karl Marx, Bari 1969; L. Ceppa, Lo sviluppo del pensiero di K. Korsch, in Rivista di ...
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POLIN, Raymond
GiuseppeBedeschi
Filosofo francese, nato a Briançon il 7 luglio 1910; dal 1961 è stato professore incaricato, e dal 1970 professore ordinario di Filosofia morale e politica alla Sorbona. [...] È autore di opere di forte impegno teoretico (La création des valeurs, 1944; La compréhension des valeurs, 1945; Etique et politique, 1968; La liberté de notre temps, 1977), nelle quali ha approfondito ...
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Il progresso
GiuseppeBedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] europea fosse un cammino ascendente e inarrestabile, che avrebbe accumulato conquiste (non solo scientifiche e tecniche, ma anche morali e politiche) sempre più elevate, che avrebbero configurato prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] Nel 1954 esce, curata da Emma Cantimori, Lucio Colletti, Giuseppe Garritano e Giovanni De Caria, La sacra famiglia di Marx vol., Il Marxismo oggi, Torino 1982, pp. 409-85.
G. Bedeschi, La parabola del marxismo in Italia (1945-1983), Roma-Bari 1983. ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] Civiltà cattolica, XCIV (1944), 2, pp. 145-149; F. Vistalli, Giuseppe Toniolo, Roma 1954, pp. 460, 470-477; P. Cenci, Il . Nicolai, I vescovi di Lucca, Lucca 1966, p. 31; L. Bedeschi, La Curia romana durante la crisi modernista, Parma 1968, pp. 52, ...
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