CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] collab. data dal C. alla Nuova Antol., cfr. Indiceper autori e per materie della Nuova Antol. dal1866 al 1930, a cura di L. Barbieri, Roma 1934, pp. 62 ss. Sul sodalizio degli Amici pedanti si veda O. Bacci, G. Carducci e gli "amici pedanti", in Rass ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] Card. Litta (1827) ai SS. Giovanni e Paolo, di Giuseppe Vitelli (1830 c.) a S. Rocco, di Mons. Vincenzo Niccolai scuipture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964, ad Indicem; F. Barbieri, Illuministi e neoclassici a Vicenza, Vicenza 1972, pp. 177, ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] con il padre, che poi lo avrebbe indirizzato alla bottega di Giuseppe Cesari, il Cavalier d’Arpino, mentre Passeri afferma che il M e degli altri emiliani, soprattutto di Guercino (G.F. Barbieri), di G. Lanfranco e di Domenichino (Domenico Zampieri); ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] di Padova Il Veneto, anche come assistente del direttore Carlo Barbieri, sul quale nei suoi libri si trovano osservazioni interessanti.
(archeologia), Norberto Bobbio (filosofia del diritto), Giuseppe Fiocco (storia dell’arte). Una serie di giudizi ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] amicizie con gli artisti dell’Accademia e pubblicando sulla stampa cittadina alcune recensioni (1876-77). Conobbe il marchese Giuseppe Campori (1821-1887), già sindaco di Modena e studioso d’arte, presidente della Regia Deputazione di storia patria ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] 1597 l'Osio compì il primo omicidio, nella persona di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno dei tre lettere, s. 2, XLV (1912), pp. 852-862; G. Barbieri, Un personaggio del Manzoni nei documenti archivistici del Monte di Pietà di ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] edificio si inaugurava il 29 marzo 1798, capomastro Giuseppe Sabbadini, direttore dei lavori Daniele Danieletti.
Sullo stesso bibliogr. sul C. fino al 1972 trovasi raccolta in F. Barbieri, Illuministi e neoclassici a Vicenza, Vicenza 1972, dove è un ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] del Correggio, dei Carracci, di G. Reni, del Guercino (G.F. Barbieri) e del Domenichino (D. Zampieri); nel 1762 era a Firenze, dove italiane ed europee. Secondo l'elenco delle opere, Giuseppe II le commissionò due dipinti di soggetto storico e ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] contemporanea italiana, nel 1937 Alcassino e Nicoletta di Mario Barbieri (Torino, EIAR), nel 1938 La caverna di Salamanca -Mangiagalli (Palermo, Massimo), La monacella della fontana di Giuseppe Mulè (Bologna, Comunale), nel 1940 Cleopatra di Armando ...
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STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] quell’anno: il componimento d’apertura, su versi di Giuseppe Artale, è un omaggio alle virtù della dedicataria.
Tra S. Sepolcro (cfr. F. Barbieri, Serie virtuose delle operationi esercitate [...] dalla signora Marietta Barbieri, Venezia 1692, p. 96; ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...