DALLA ROSA, Pier Luigi
Gabriele Nori
Nacque a Parma dal marchese Papiniano il 1° ott. 1641. Mandato a studiare a Roma, dove rimase dieci anni, per la vivacità della sua intelligenza seppe procurarsi [...] una parte, e Valbona e Vallisnera, dall'altra, Ranuccio II e Francesco II d con Dorotea Sofia di Neuburg, già vedova dei principe Odoardo, matrimonio che esequie nella chiesa magistrale della Steccata da Giuseppe Maria Bolzoni, che la fece poi ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] di Ferdinando di Savoia duca di Genova, fu dallavedova nominato direttore della biblioteca che il duca aveva dal 29 gennaio 1848 in poi, Torino 1849, p. 184; Epistolario di Giuseppe La Farina, raccolto e pubblicato da A. Franchi, Milano 1869, I, p ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] giovane età (Metilde nel 1813, Enrico nel 1824, Giuseppe Luigi poco dopo la nascita avvenuta nel 1796, Melania ), pp. 685-715 (pubblica la biografia dell'A. scritta dallavedova Cristina Morozzo di Bianze, con altri documenti sull'A.), Lettere edite ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] posizioni di primo piano nel periodo democratico e lo stesso Giuseppe Belluomini, dopo un primo periodo in cui ebbe un altro stampato (Lucca, tip. L. Guidotti) soltanto nel 1843 dallavedova, Gaetana del Rosso, che la volle dedicata a don Carlo ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] ava della principessa di Centola.
Il fratello maggiore di Giuseppe, Salvatore Francesco, nato a Pisciotta il 28 giugno dai suoi estimatori più che dallavedova, smaniosa di rientrare a Roma e «tediata dalle importune sollecitazioni di mille Amanti ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] casa torinese, il 23 marzo 1837. Per disposizione testamentaria i dipinti e le incisioni del D. vennero donati dallavedova alla città di Torino (ora conservati nel Museo Civico).
I diari sono stati parzialmente pubblicati in diverse riprese: quello ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] II era ancora bambino, la guida dello Stato fu assunta dallavedova Maria Giovanna Battista, Madama Reale, non meno avversa a il marchese Carlo Giuseppe Solaro del Borgo (morto nel 1737) e, nel 1739, il marchese Giuseppe Ottaviano Cacherano di ...
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PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] aveva appoggiato, e del ministro dell'Educazione nazionale Giuseppe Bottai oltre che, oramai, dello stesso Mussolini. archivio, comprendente i diari privati e militari, fu consegnato dallavedova all’Archivio di Stato di Verona e poi trasferito all ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] le proprie discolpe.
Il C., tornato nell'isola, dovette presentarsi davanti ai giudici della Magna Curia perché accusato dallavedova di Giacomo Perollo d'essere stato l'ispiratore e l'organizzatore del grave fatto di sangue, ma alla conclusione ...
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CAGNOLI
Michele Luzzati
Il Cognome C. comincia a essere usato intorno alla metà del Duecento dai figli di un Cagnolo di Arrigo di Dente, lucchese d'antica data: è infatti soltanto per un errore di lettura [...] schiava, liberata per disposizione testamentaria nel 1430 dallavedova.
La banca Cagnoli passò, dopo la morte , nel 1513 e nel 1515, e infine gonfaloniere nel 1509.
A Giuseppe di Niccolò, morto nel 1530, successe il figlio Francesco, nato nel 1511 ...
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